La doccia gelata è arrivata ieri a metà mattinata: la Figc ha bocciato il trust che era stato presentato venerdì sera dalla Salernitana per risolvere il nodo della multiproprietà. Ora la società granata avrà tempo fino alle 20 di sabato per adeguarsi alle richieste della Federazione e scongiurare l’esclusione dal campionato di serie A. Per la Figc la struttura del trust presenta "troppe zone d’ombra". La società campana, però, ritiene di non essere stata bocciata ed è pronta a fornire tutti i chiarimenti richiesti. La vicenda, come è noto, è strettamente legata alla figura di Claudio Lotito, co-patron dei granata e presidente della Lazio. L’articolo 16 bis delle Noif vieta ad un imprenditore di avere due società nella stessa categoria ed estende il vincolo fino al quarto grado di parentela. Lotito, dunque, non ha potuto cedere al socio e cognato Marco Mezzaroma e ha deciso di far confluire in un trust finalizzato alla vendita le quote della società. Ma la Figc, dopo un’analisi durata tre giorni, ha evidenziato alcune incongruenze. "Lotito lo trovo sereno, non c’è motivo di angoscia o ansia", l’avvocato di Lotito, Gian Michele Gentile.
SportIl caso Lotito: Salernitana, tutto bloccato