Martedì 23 Luglio 2024

Golf World Cup: Italia tre colpi dai leader

Pavan e Paratore hanno completato al nono posto il primo giro della Coppa del Mondo a Melbourne a soli tre colpi da Inghilterra, Australia e Corea

Pavan Bertasio

Pavan Bertasio

PRIMO GIRO: L’Italia (Andrea Pavan/Renato Paratore), nona con 65 (-7) colpi, ha iniziato a buon ritmo la 59ª edizione della ISPS HANDA Melbourne World Cup of Golf, la Coppa del Mondo a squadre che si sta svolgendo al Metropolitan Golf Club (par 72). 

Nel primo giro, disputato con formula fourballs, si sono portati al comando con 62 (-10) l’Inghilterra (Tyrrell Hatton/Ian Poulter), l’Australia (Marc Leishman/Cameron Smith) e la Corea (Si Woo Kim/Byeong Hun An), che in una classifica abbastanza corta precedono la Danimarca (Thorbjorn Olesen/Soren Kjeldsen), che difende il titolo, la Malesia e il Belgio (63, -9).

Seguono con 64 (-8) India e Irlanda, mentre gli azzurri sono affiancati da Svezia, Nuova Zelanda e Venezuela. Ritardo recuperabile per gli Stati Uniti, 23 volte vincitori dell’evento, che schierano Matt Kuchar e Kyle Stanley, 13.i con 66 (-6) come la Cina, e più indietro la Thailandia e la Scozia, 20.e con 67, -5), e la Germania, che si avvale di Martin Kaymer e Maximilian Kieffer, 23ª con 68 (-4). Nello score degli azzurri sette birdie senza bogey.

Al torneo prendono parte 28 rappresentative nazionali che competono sulla distanza di 72 buche con formula fourballs nella prima e nella terza giornata e foursome nella seconda e nella quarta. L’Italia ha ottenuto il suo unico titolo nel 2009 con Francesco ed Edoardo Molinari. Il montepremi è di sette milioni di dollari.

PROLOGO: A distanza di quattro giorni dal trionfo di Francesco Molinari nella Race To Dubai, i giocatori azzurri sono chiamati a un altro importante appuntamento. A Melbourne, in Australia, si gioca infatti la 59ª edizione della ISPS HANDA Melbourne World Cup of Golf (22-25 novembre), la Coppa del Mondo a squadre che avrà luogo al Metropolitan Golf Club con l’Italiarappresentata da Andrea Pavan e da Renato Paratore.

Proprio Francesco Molinari e il fratello Edoardo hanno firmato l’unico successo azzurro in questa competizione nel 2009 in Cina e i due romani hanno sicuramente le carte in regola per poter quanto meno recitare nell’occasione un ruolo da protagonisti. Peraltro Pavan è stato autore di una stagione da sottolineare con un successo nell’European Tour e il 34° posto nell’ordine di merito, secondo azzurro nella graduatoria, e Paratore, seppure non ancora 22enne e anche lui con un titolo sul circuito, ha dato già ampie prove del suo talento e del suo valore.

Al torneo prendono parte 28 rappresentative nazionali che si batteranno sulla distanza di 72 buche con formula fourballs nella prima e nella terza giornata e foursome nella seconda e nella quarta.

Difende il titolo la Danimarca di Thorbjorn Olesen e di Soren Kjeldsen, che avrà tra le rivali più agguerrite le formazioni di Inghilterra (Tyrrell Hatton/Ian Poulter), Cina (Haotong Li/Ashun Wu), Corea (Si Woo Kim/Byeong Hun An), Australia (Marc Leishman/Cameron Smith) e Stati Uniti, che detengono il record di vittorie con 23 e che si affideranno a Matt Kuchar (vincitore nel 2011 con Gary Woodland) e a Kyle Stanley. Sicuramente gli americani sarebbero stati un grado di schierare almeno una decina di compagini più forti, un discorso ricorrente per le loro scelte, ma spesso coppie accolte con un certo scetticismo alla fine si sono rivelate imbattibili.

Possibili outsiders la Germania (Martin Kaymer/Maximilian Kieffer), l’Irlanda (Shane Lowry/Paul Dunne), la Scozia (Russell Knox/Martin Laird), l’India (Anirban Lahiri/Gaganjeet Bhullar), la Finlandia (Mikko Korhonen/Mikko Ilonen) e la Thailandia (Kiradech Aphibarnrat/Prom Meesawat). Il montepremi è di sette milioni di dollari.