Venticinque anni di ritardo: è quello che il nostro calcio ha nei confronti della Nba, quando si parla di arbitri donne. Da noi ha fatto notizia il debutto di Maria Sole Ferrieri Caputi, negli Usa ormai le donne col fischietto sono un’abitudine dal 1997, quando Violet Palmer scrisse la storia prima volta, Mavericks-Grizzlies del 30 ottobre 1997.
Da allora, il numero degli arbitri donna è costantemente cresciuto e nel torneo iniziato nella notte ne sono state inserite altre due, Cheryl Flores e Dannica Mosher, che hanno fatto salire il totale a otto. La Flores ha quasi vent’anni di esperienza tra G League e Wnba, oltre ad aver arbitrato anche la finale Ncaa femminile nel 2021; minore invece l’esperienza di Mosher, con 4 stagioni sui parquet di G League e 5 su quelli Wnba, leghe per le quali è stata chiamata ad arbitrare le finali al termine dell’ultima stagione.
Oltre a Flores e Mosher erano già presenti nell’organico degli arbitri della Nba anche Lauren Holtkamp-Sterling, Simone Jelks, Ashley Moyer-Gleich, Natalie Sago, Jenna Schroeder e Danielle Scott, portando a otto il numero di arbitri di sesso femminile nella lega guidata da Adam Silver.