Italo
Cucci
Il campionato turco non è terzomondista, anzi, eppure si raccontano favole appassionate del vecchio Balo sciupafemmine tuttavia riferite ai suoi gol, alcuni dei quali degni di una chiamata di chi le cose non le conosce superficialmente come me ma grazie a un attento e corretto servizio informazioni. L’Italia ha bisogno di gol fin dal prossimo incontro con la Macedonia, Mancini è andato a cercare quelli di Balotelli. E ha fatto bene. L’italianizzazione dei brasiliani Joao Pedro e Luiz Felipe mi convince un po’ meno ma ripeto: Mancini ispira fiducia, e tanto basta. Evitando di tornare sul calvario del giovane Mario Balotelli maltrattato dai razzisti nostrani, mi compiaccio di rinnovargli il saluto fraterno, da italiano a italiano (lo aspetto a Palermo, dov’è nato e dove spero tornerà azzurro) aggiungendo che grazie all’attività dei benpensanti importata dagli Usa d’ora in avanti sarà appellato come afroitaliano. Vai Balo e torna vincitore.