Giovedì 14 Novembre 2024
ANGELO COSTA
Sport

Giro d'Italia 2019, le pagelle della settima tappa. Bilbao il più scaltro

Il basco batte in scaltrezza Formolo e Cattaneo. Conti in rosa, Ciccone re degli scalatori e Carboni miglior giovane la vera sorpresa

Pello Bilbao (Lapresse)

Pello Bilbao (Lapresse)

L'Aquila, 17 maggio 2019 - E' lo spagnolo Pello Bilbao ad aggiudicarsi per distacco la 7ma tappa del 102esimo Giro d'Italia di ciclismo, da Vasto (Chieti) a L'Aquila, lunga 185 chilometri. Secondo il francese Tony Gallopin, terzo Davide Formolo. Valerio Conti conserva la maglia rosa, conquistata ieri a San Giovanni Rotondo. 

I voti di Angelo Costa 10 a Pello Bilbao. E’ il più scaltro ad approfittare della situazione creatasi nel finale, con tutti che sfidano tutti: con un allungo quasi telefonato, va a prendersi la sua prima tappa al Giro. Dei protagonisti della lunga fuga di giornata, è quello che raccoglie più degli altri: non è fortunato, è semplicemente bravo. 9 a Simon Yates. E’ la minaccia invisibile di un Giro nel quale si è visto meno degli altri favoriti: corre coperto dai compagni, è attento in ogni situazione, non forza mai una mossa, nemmeno su traguardi adatti a lui come quello dell’Aquila. Un anno fa ha buttato il Giro, ma anche imparato come si fa a vincerlo. 8 alla Giovane Italia. Dopo una settimana bilancio perfetto. Maglia rosa per Conti, costretto a spremere i compagni nella tappa più veloce (45 di media) e nonostante l’addio di Gaviria, dolorante a un ginocchio. Maglia azzurra degli scalatori per Ciccone e maglia bianca di miglior giovane per Carboni: l’avessero detto prima del via da Bologna, non ci avrebbe creduto nessuno. 6 a Cattaneo. Conferma una bella primavera imitando il compagno Masnada, vincitore il giorno prima a San Giovanni Rotondo: si infila nella fuga giusta e resta davanti fino in fondo. Purtroppo, quando si muove per rincorrere Bilbao, trova la reazione di Formolo e degli altri compagni d’avventura, restando prigioniero del suo sogno. 5 a Formolo. E’ l’osservato speciale di un finale in cui soltanto in sei sopravvivono alla lunga avventura di giornata: purtroppo, nel momento chiave, gli si spengono le energie, complice un paio di scelte non proprio esaltanti. Si consola agganciando in classifica Roglic, ma prima o poi dovrà decidersi: o corre per le tappe o per la maglia rosa. 2 ai cani. Ne sbuca uno nel finale della tappa di San Giovanni Rotondo, un altro rischia di disturbare i fuggitivi che stanno andando a giocarsi la frazione dell’Aquila: in un Giro in cui il tema della sicurezza resta all’ordine del giorno, sarà il caso che i primi a garantirla siano gli spettatori. Cominciando da quelli che non usano il guinzaglio.

L'ottava tappa, orario tv, percorso e favoriti