Blockhaus (Chieti), 15 maggio 2017 - Non è solo Nairo Quintana, come da pronostico, a sconvolgere il Giro numero 100: prima che il colombiano decolli verso la cima della salita più dura e la conseguente maglia rosa, ci pensa un poliziotto in moto a cambiare i connotati alla classifica. Fermandosi sul lato della strada a 15 chilometri dall’arrivo, mentre il gruppo dei big corre a sessanta orari verso l’imbocco del Blockhaus, lo sconsiderato agente ne stende una decina (VIDEO La caduta causata dalla moto della polizia). Uno strike in piena regola, dal quale si rialzano malconci Thomas, Landa e Adam Yates, vale a dire i vertici di Sky e il talento emergente più atteso, che faticosamente si arrampicano fino al traguardo, salutando già i sogni di gloria: neanche Quintana sarebbe riuscito a far meglio.
Giro d'Italia 2017, risultati e classifica dopo la nona tappa
«Inconcepibile, assurdo: in una grande corsa non possono accadere cose del genere», dirà all’arrivo Thomas, promettendo un difficile riscatto già nella crono di domani, conscio che la sua corsa al podio di Milano sia già finita (‘Game over’, scandisce). Chissà che non sia finita anche la corsa degli avversari di Nairo Quintana, uscito allo scoperto da vero campione della montagna: dopo aver blindato la tappa con la squadra, tenendo un ritmo che pian piano lascia per strada anche qualche ambizioso (Jungels in rosa, Zakarin, Kruijswijk, il sempre troppo considerato Van Garderen), il Condor se la gioca in prima persona, sfidando a viso aperto chi vuole impedirgli di vincere il Giro. Vincenzo Nibali (FOTO) per primo, poi Pinot: tra i sette e i quattro chilometri che mancano all’arrivo, il colombiano li attacca quattro volte e dopo l’ultima rilancia, con un’azione che, su queste pendenze, ha il sapore di una spietata esecuzione.
Giro d'Italia 2017, le pagelle della nona tappa
«Su questa tappa puntavo fin dall’inizio del Giro: era importante staccare gli avversari, così come ora è importante mantenere buone gambe. Mi sono preso una soddisfazione come faceva Pantani, al quale mi ispiro perché faceva felice la gente con i suoi scatti», la gioia come sempre condita da rari sorrisi di Quintana. Prima della dedica a Scarponi, «una grande persona, che è nel cuore di tutti».
Di cuore ne prova a mettere Nibali quando le gambe non lo tengono al ritmo del colombiano, né a quello di Pinot e della coppia olandese formata da Dumoulin e Mollema, che gli rinviene alle spalle, superandolo: dei due, il primo domani potrà giocare il bonus della crono, che facilmente lo riporterà in rosa dopo un anno. «Sapevo che avrei sofferto sulle pendenze adatte agli scalatori, dove ho cercato di gestire le energie, a Quintana ho sempre risposto senza tirarmi il collo. Dove si batte Nairo? Intanto cominciamo a recuperare nella crono, poi questa era una salita secca e verranno giornate con un’altimetria diversa», racconta il siculo. Mostrando una fiducia che, davanti a un Quintana così, sicuramente aiuta.
Classifica generale dopo la 9ª tappa 1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 28" 3 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb a 30" 4 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 51" 5 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 1'10" 6 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 1'28" 7 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 2'28" 8 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac a 2'45" 9 Andrey Amador (Cri) Movistar Team a 2'53" 10 Steven Kruijswijk (Ola) LottoNl-Jumbo a 3'06"