Maglia rosa al colombiano ventitreenne Fernando Gaviria
Cagliari, 8 maggio 2017 - Giro d'Italia 2017 straniero: anche il terzo vincitore in tre giorni di Sardegna arriva dall’estero. Fernando Gaviria, 23 anni in agosto, colombiano atipico perché alle scalate preferisce gli sprint, non esce dallo spartito di chi l’ha preceduto: con la tappa si prende anche la maglia rosa. Grazie ad un perfetto gioco di squadra: sfruttando le raffiche di vento, che nel finale arrivano a superare i 40 chilometri all’ora, la QuickStep apre un ventaglio che taglia fuori le grandi firme e, con sei uomini nei dieci rimasti all’avanguardia, confeziona il pacco regalo al quale Gaviria deve solo mettere il fiocco. Un altro capolavoro di strategia griffato Bramati, tecnico italiano del team belga: se lo chiamano il Mourinho della bici, un motivo ci sarà. C’è motivo per credere che un colombiano possa tirare l’altro: domani, dopo il trasferimento in Sicilia e il giorno di riposo, sarà l’Etna a farci capire qualcosa di Quintana e dei suoi rivali, a cominciare ovviamente da Nibali, fin qui tutti a braccetto, a parte l’australiano Dennis, unica vera vittima di giornata per via di una caduta nel finale causata da una ventata. Nell’attesa il Giro si mette in testa questo Gaviria che in pista ha già vinto due mondiali e su strada ha già in bacheca l’ultima Parigi-Tours: il sogno, da buon velocista, è la Sanremo, fin qui una maledizione, perché la prima è sfumata per uno scivolone nel rettilineo finale, la seconda per un guasto meccanico.
«È un giorno speciale, il più importante della mia carriera: è la mia prima vittoria in una grande corsa a tappe, stanotte dormirò con questa maglia rosa indosso, me la godrò anche nel giorno di pausa. L’Etna? Non so se riuscirò a difendere il primato...», racconta Gaviria, applaudendo i compagni che gli hanno consentito di realizzare un desiderio, a cominciare dallo strepitoso Bob Jungels, il campione nazionale del Lussemburgo che ha fatto da locomotiva nel blitz degli ultimi dieci chilometri. Sale in cima al Giro un colombiano, scende subito il tedesco Greipel, che evita la trappola della QuickStep, ma non quella della sorte: infilatosi sul diretto che fila verso il traguardo, deve fermarsi per via di una catena che si blocca e di una squadra che non lo raggiunge in tempo. «Così vanno le corse», prova a filosofeggiare il Gorilla, che a sbarcare in Sicilia vestito di rosa ci aveva fatto un pensierino. Come un pensierino aveva fatto alla tappa il nostro campione nazionale, il redivivo Nizzolo, pronto a cogliere l’occasione giusta del blitz decisivo, non abbastanza per trovare lo spazio per imporsi sul lungomare di Cagliari. Dove il Giro saluta la Sardegna con un altro caloroso abbraccio, l’ultimo di tre giorni in cui l’Italia non ha vinto in bicicletta, ma ha trionfato col popolo sulle strade.
Giro d'Italia 2017, le pagelle della terza tappa
Ordine d'arrivo 3ª tappa: Tortolì-Cagliari 1 Fernando Gaviria (Col) Quick Step in 3h25'33" 2 Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe s.t. 3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo s.t. 4 Nathan Haas (Aus) Dimension Data s.t. 5 Ariel Maximiliano Richeze (Arg) Quick Step s.t. 6 Kanstaint Siutsou (Blr) Bahrain-Merida a 3" 7 Bob Jungels (Lux) Quick Step s.t. 8 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott a 13" 9 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates s.t. 10 André Greipel (Ger) Lotto-Soudal s.t. Abbuoni di 10", 6" e 4" ai primi tre classificati Classifica generale dopo la 3ª tappa 1 Fernando Gaviria (Col) Quick Step in 14h45'16" 2 André Greipel (Ger) Lotto-Soudal a 9" 3 Lukas Postlberger (Aut) Bora-Hansgrohe a 13" 4 Bob Jungels (Lux) Quick Step s.t. 5 Kanstantin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida s.t. 6 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott a 17" 7 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates s.t. 8 Ryan Gibbons (Saf) Dimension Data a 23" 9 Enrico Battalin (Ita) LottoNL-Jumbo s.t. 10 Sacha Modolo (Ita) UEA Team Emirates s.t.