Roma, 15 marzo 2023 - "Ho mezzi e potere decisionale come mai altrove, questa è la realtà dei fatti". Tra il flop del Bahrain e la voglia di riscatto in Arabia Saudita, Frederic Vasseur è intervenuto per respingere le voci che lo vorrebbero già in difficoltà nel ruolo di nuovo team principal della Ferrari, depotenziato e in balia di scelte altrui.
La Ferrari dimostra di tenere sempre molto al motorsport - lo testimonia il ritorno nel Fia World Endurance Championship (nella cetegoria Hypercar) dopo 50 anni di assenza - e le critiche piovute sulla SF-23 e la gestione di Vasseur dopo il ritiro di Charles Leclerc e il quarto posto di Carlos Sainz a Sakhir, in concomitanza con la doppietta Red Bull, hanno ferito il dirigente. Il quale, alla rivista francese AutoHebdo, ha sottolineato che non se lo aspettava. A lui e alla Scuderia non sarebbe stata concessa nemmeno quella breve luna di miele che in genere accompagna ogni insediamento.
"Fatico a capire perché il team principal diventi un bersaglio dopo una sola gara - si è rammaricato l'ingegnere francese -. E nemmeno capisco perché la Ferrari sia stata criticata così tanto. Non siamo andati al massimo, ma è un Gp solamente. Abbiamo ancora tempo per migliorare e mostrare il nostro potenziale. Inoltre, se guardiamo i dati ottenuti finora e se confrontiamo i risultati del simulatore con quello che siamo riusciti a fare in pista, non siamo messi male". Il team principal chiede, appunto, tempo prima di dare valutazioni così definitive sulla stagione del Cavallino.
Altro appunto: arrivato a Maranello il 9 gennaio in sostituzione di Mattia Binotto, Vasseur non avrebbe ricevuto abbastanza spazio dal presidente del consiglio di amministrazione Benedetto Vigna per svolgere il proprio lavoro. "Sarei tentato di sorridere se queste affermazioni non avessero un impatto sul gruppo di lavoro. Personalmente non ho problemi, so cosa voglio realizzare e ce la farò. Sento ogni giorno John Elkann e Benedetto Vigna, so bene cosa si aspettano da me. Ho i mezzi e il potere di decisione che non ho mai avuto altrove", è stata la risposta.
Vasseur ha parlato anche delle dimissioni di David Sanchez. L'Head of Vehicle Concept della Ferrari (sostituito da Diego Tondi, attuale capo dello sviluppo aerodinamico) se n'è andato dopo oltre dieci anni passati a Maranello, dove era arrivato nell'ottobre 2012. Sanchez è uno dei responsabili del concetto aerodinamico prima della F1-75, ora della SF-23. "È inevitabile. Ci sono persone che erano molto vicine a Mattia Binotto e che preferiscono andarsene, cosa che non mi preoccupa - ha commentato Vasseur - E ce ne sono altre che, al contrario, hanno temuto per il loro futuro".