Città del Messico, 27 ottobre 2022 - Ultime curve stagionali nel Mondiale di Formula 1 2022 vinto da Max Verstappen e che da domani proporrà il gran premio del Messico. Tra le sconfitte stagionali, oltre a Ferrari, c’è anche la Mercedes campione del mondo costruttori nel 2021. La W13 non ha trovato la competitività che cercava con il nuovo concept soprattutto sulle pance a causa di una alta resistenza al drag e di una grande sofferenza sul porpoising a inizio stagione, con Hamilton che per ora, mai gli era successo in carriera, non ha ancora vinto un gp. Ma Toto Wolff guarda al 2023 e alla W14 che potrà essere progettata con un maggior utilizzo della galleria del vento.
Wolff: “Avremo un vantaggio”
Il regolamento sportivo prevede infatti un utilizzo delle ore in galleria del vento in base anche ai risultati dell’anno precedente. Avendo vinto il titolo nel 2021 la Mercedes ha avuto meno ore a disposizione in galleria rispetto a Red Bull e Ferrari, ma dal prossimo anno la situazione si invertirà: “Avremo un vantaggio significativo - le parole di Wolff riportate da motorsport.com - In questa stagione abbiamo avuto il 7% in meno di utilizzo della galleria del vento rispetto a Red Bull, mentre il prossimo anno avremo il 14% in più”. Tutto a favore della aerodinamica della Mercedes limitata dal drag, cioè la resistenza all’avanzamento: “La nostra monoposto 2022 genere troppo drag - l’analisi di Wolff - Dobbiamo risolvere questo aspetto e il budget cap riveste un ruolo importante perché non possiamo produrre una infinità di pezzi a bassa resistenza. Cercheremo di affrontare e risolvere questa problematica per il 2023”. Leggi anche - F1, gli orari del gp del Messico