Spielberg, 27 giugno 2019 – A meno di una settimana dal Gp di Francia la Formula Uno riapre i battenti, questa volta per affrontare il Gran Premio d’Austria. Un’importante occasione di riscatto per la Ferrari, che ha la chance in una pista simile per caratteristiche a quella del Canada di lottare per la vittoria, che quest’anno per la rossa non è ancora arrivata. Pronto come sempre a confermare la sua leadership Lewis Hamilton, vincitore indiscusso dell’ultima gara e leader solitario della classifica piloti. Attenzione alla Red Bull, che vorrà dimostrare qualcosa in più visto che quello di Spielberg è il Gp di casa per la scuderia austriaca.
LUNGHI RETTILINEI – Il Red Bull Ring è sicuramente una delle piste più veloci del Mondiale. Si arriva in curva 1 verso destra dopo il rettilineo dei box in salita, raggiungendo una velocità massima di 335 km/h. Si scala fino in quarta marcia, in uscita si spalanca nuovamente il gas per un altro lungo rettifilo, corrispondente alla prima zona drs. Frenata forte per curva 3 verso destra, si passa rapidamente dall’ottava alla seconda marcia, in uscita si riaccelera per il terzo rettilineo consecutivo, anche questo valido per l’utilizzo dell’ala mobile. Si arriva a curva 4 verso destra, da affrontare in terza marcia, e si torna sul gas in uscita affrontando in pieno curva 5. Si arriva quindi nella parte finale della pista, quella più guidata: curva 6 verso sinistra in quinta marcia, e subito dopo una chicane veloce sinistra-destra, la 7 e la 8, da affrontare in sesta marcia. Le ultime due curve, la 9 e la 10, sono in discesa ed entrambe verso destra: si affrontano rispettivamente in sesta e quinta marcia, per poi tornare sul rettilineo dei box, ultimo punto in cui è consentito l’uso del Drs.
PRECEDENTI – La prima edizione del Gp di Austria risale al 1963, quando nell’Aerodromo di Zeltweg trionfò Jack Brabham. Nella scorsa stagione fu Max Verstappen sulla Red Bull a vincere, ma negli ultimi anni si può parlare di assolo Mercedes: dal 2014, quando si è tornati a correre in terra austriaca dopo 10 anni di stop, al 2017, infatti, solamente le frecce d’argento hanno tagliato per prime il traguardo. L’ultima vittoria Ferrari risale al 2003, quando all’A1-Ring fu Michael Schumacher a vincere. Tra i piloti in attività solo Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Max Verstappen hanno ottenuto un successo, due in meno di Alain Prost che guida la classifica totale. Per quanto riguarda l’albo d’oro delle scuderie, invece, è la McLaren a primeggiare con 6 trionfi, davanti alla Ferrari a quota 5 e a Lotus e Mercedes ferme a 4.
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