Suzuka (Giappone), 10 ottobre 2022 - Ancora tante polemiche nel Mondiale 2022 di Formula 1, vinto matematicamente da Max Verstappen. In attesa della decisione sul budget cap che Red Bull avrebbe sforato la passata stagione, ieri c’è stato un gp del Giappone di grande tensione. C’è stata la penalizzazione a Charles Leclerc, arrivata immediatamente a differenza di quella a Singapore nei confronti di Checo Perez, ma soprattutto il grande rischio corso dai piloti lasciati in pista con le gru a margine della strada.
Rischio per Gasly
Le immagini di ieri dei primi giri, con Sainz in giravolta con le auto che sfrecciavano ad alta velocità, e soprattutto le gru a bordo pista mentre i piloti stavano girando in regime di Safety Car, hanno prodotto tanto spavento e paura. Soprattutto ai due piloti coinvolti, ovvero Carlos Sainz e soprattutto Pierre Gasly. Proprio a Suzuka, con una gru in pista, perse la vita Jules Bianchi, finito in testa coda sotto la pioggia. Momenti di paura vissuti dal francese dell’Alpine ieri: “Abbiamo perso Jules per lo stesso motivo - le dure parole di Gasly - Un ragazzo straordinario, un pilota eccezionale, perso per le stesse condizioni con una gru sul tracciato. Com’è possibile oggi rivedere una gru in pista, nemmeno sulla ghiaia, mentre noi stavamo ancora girando?”. Grande spavento per Gasly che se avesse perso il controllo della monoposto avrebbe, forse, rischiato la stessa fine: “Mi sono spaventato, se avessi perso la macchina come Sainz sarebbe finita male. E’ davvero irrispettoso nei confronti di Jules e della sua famiglia. Rischiamo la vita in pista ma abbiamo bisogno che qualcuno ce lo faccia fare in sicurezza”. Leggi anche - Binotto attacca la Fia: "Discrepanza nelle decisioni"