Carlos Sainz con Sergio Perez e Lewis Hamilton (Ansa)
Dopo la pole, anche la prima vittoria. Tutto a Silverstone, tutto in una volta. Anche fortunato nel finale, ma onore al merito. A Leclerc penserà da domani…
10 LECLERC
L’eroe sfortunato. Fa cose pazzesche, anche con gomme andate. Non condivide le scelte dei suoi ingegneri e lo dice, ma ha l’intelligenza per capire la situazione e vedere, magari, il bicchiere mezzo pieno.
9 BINOTTO
Davanti alla tv di sicuro milioni di ferraristi gli hanno lanciato improperi, per la gestione dei due piloti. Attenzione, però: la sua Ferrari è una gran macchina e ha vinto a Silverstone.
9 HAMILTON
Novello Lazzaro! Come una araba fenice risorge dalle ceneri. Addirittura si trova in testa alla corsa e non per caso. Firma il giro veloce. Con questa Mercedes si divertirà.
8 PEREZ
Miracoloso. All’inizio subisce un contatto, deve farsi, precipita in fondo. Due ore dopo e’ lì che lotta addirittura per la vittoria. Semplicemente incredibile.
7 SCHUMACHER
Splendido. Evita errori e nel finale tenta persino di sorpassare Verstappen. Forse sta prendendo confidenza con la Haas. E ha ancora margini di crescita.
7 ALONSO
Come un buon vino. Invecchiando migliora. È un ultrà quarantenne che si batte e si sbatte con il piglio di un ragazzino. Davvero un esempio per le nuove generazioni.
7 VETTEL
Un pezzo di antiquariato. Ormai sembrava destinato ad una malinconica pensione, invece è riuscito a tirare fuori una gara convincente, con una tenacia degna di miglior causa.
6 VERSTAPPEN
Normalizzato. Una foratura lo toglie dalla lotta per il podio e poi si deve adattare agli improvvisi difetti di una Red Bull stavolta non irresistibile. Ma perde poco su Leclerc.
NG ZHOU
Esempio vivente di quanto la Formula Uno abbia progredito sul terreno della sicurezza. Esce praticamente illeso da un incidente spaventoso grazie all’Halo. Ma gli è’ andata bene.
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