Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

F1 Gp Silverstone 2018, la rabbia di Lewis e il sorriso di Seb

A Hamilton, secondo dopo una rimonta, brucia ancora il contatto con Raikkonen, che non gli ha permesso di lottare per la vittoria a casa sua. Vettel, eroe di una gara perfetta, si gode il successo nel salotto della Mercedes

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel (Ansa)

Silverstone, 8 luglio 2018  - Il sorriso di Seb, la rabbia di Lewis. Alla fine del Gp di Silverstone, vinto dal tedesco della Ferrari, ma a casa del britanico della Mercedes, gli umori nei due team avversari sono differenti. C'è la rabbia di Lewis Hamilton, secondo ma con tanto rammarico per il contatto con Raikkonen, che gli ha tolto la possibilità di lottare per la vittoria davanti al suo pubblico, e costringendolo a una grande rimonta dalla 17esima posizione. Lewis si è anche rifiutato di stringere la mano al finlandese, prima della premiazione. "Sono due gare che le Ferrari buttano fuori due Mercedes e prendono penalità molto leggere" ha sottolineato Hamilton. "Dobbiamo fare più pole position possibili e stare lontani dalle macchine Rosse. Non si sa mai cosa possa accadere".

"Ero ultimo ma credevo comunque di poter vincere. dovevo mantenere questa mentalità per recuperare posizioni", ha commentato visibilmente scuro in volto. "Mi dispiace non essere riuscito a regalare la vittoria a questo pubblico che mi ha aiutato in una giornata difficile. Ma non ho mollato mai e, credetemi, non mollerò mai". Lewis è comunque secondo: "Il team ha fatto un lavoro fantastico, abbiamo cercato di lottare e proveremo a migliorare nella prossima gara". 

Nicole Scherzinger
Nicole Scherzinger

Di umore completamente opposto è Sebastian Vettel, che ancora sulla monoposto già gridavaai suoi: "Grazie ragazzi. Li abbiamo battuti a casa loro". Il tedesco sente risuonare l'inno tedesco e quello italiano a Silverstone, storico circuito delle Frecce d'argento. "La partenza è stata molto importante per la gara, poi con la safety car è stato tutto più difficile ma sono molto contento per la squadra. Seb guarda già avanti: "Ora portiamo la bandiera inglese a Maranello con un gran sorriso". La cosa che conta è che "la macchina va bene, va forte, le nuove componenti che abbiamo portato qui hanno funzionato bene. La macchina è stata forte in qualifica, oggi il primo stint è stato un po' difficile ma forse ho spinto un po' troppo io all'inizio. Alla fine, però, abbiamo vinto e sono molto contento".

Vettel poi racconta quell'incredibile e provvidenziale sorpasso a Bottas. "E' stata una bella battaglia, ho spinto come un pazzo. Non era facile passare Bottas e credo di averlo sorpreso. Sono contento, grazie al team che mi ha sostenuto. Oggi ero in ottime condizioni". Seb ne fa così 51esimo, di successi in carriera, raggiungendo il francese Alain Prost. "Ero preoccupato all'inizio della gara, ma il collo è guarito. E' stata una gara fantastica con un pubblico eccezionale che si sarà divertito". 

La via di mezzo è Kimi Raikkonen, terzo al traguardo, ma in una gara caratterizzata da errori e grandi sorpassi. Felice per il terzo posto, ma un pizzico di amaro rsta: "Senza la penalità sarei andato ancora meglio, ma è stato un mio errore e va bene così". Il finlandese comunque non contesta la penalizzazione: "Alla terza curva ho avuto un bloccaggio ed ho colpito Lewis. Lui si è girato, è stato un mio errore ed a volte succede, non è stata una gara lineare per me. Mi son preso i 10 secondi e sono tornato a lottare, perché si fa così. Ma sicuramente senza l'errore e la penalità sarei andato ancora meglio".