Firenze, 13 settembre 2020 - Lewis Hamilton ha vinto il Gp Toscana Ferrari 1000 di Formula Uno. Sul circuito del Mugello è stata doppietta Mercedes, con il compagno di squadra Valtteri Bottas secondo, e terza la Red Bull di Alexander Albon. Le Ferrari sempre in difficoltà con Charles Leclerc che chiude in ottava posizione, e Sebastian Vettel decimo. Quarta Daniel Ricciardo su Renault, seguito dalla Racing Point di Sergio Perez e dalla McLaren di Lando Norris. Settima la Alpha Tauri di Daniil Kvyat. Dietro la Rossa del monegasco c'è l'Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen. Incidenti e tre partenze hanno caraterizzato il primo Gp del Mugello Circuit. Al traguardo solo 12 vetture: dietro a Vettel la Williams di George Russell, undicesima, e la Haas di Romain Grosjean.
Le pagelle di Leo Turrini:
10 Hamilton
Nemmeno tre partenze intaccano la sua devastante superiorità. È a meno uno dal record di vittorie di Michael Schumacher.
9 Raikkonen
Stoico. Sulla pista dove debuttò venti (!) anni fa, il vecchio zio finlandese nonostante una penalizzazione riesce a portare la lentissima Alfa Romeo in zona punti.
8 Albon
Sale per la prima volta sul podio l’asiatico del Red Bull. In odor di licenziamento, il giovanotto riafferra il bandolo della matassa e forse salva il posto.
8 Ricciardo
Sta tornando sui suoi livelli migliori. Aggressivo, con la voglia di dimostrare che la fonte del talento non si è esaurita.
7 Leclerc
Il ragazzo fa tenerezza. Al via si issa addirittura al terzo posto, poi si arrende alla esasperante pochezza della peggior Ferrari di sempre.
5 Bottas
Non si smentisce mai. Non gli bastano tre Start per creare fastidì al suo capitano. Maggiordomi si nasce e questo finlandese non cambierà mai.
2 Gasly
Dal trionfo di Monza al week end nero del Mugello. Male in qualifica, poi il coinvolgimento nel pasticcio in partenza. Dalle stelle alle stalle.
0 Grosjean
Qualunque sia il contesto, questo francese non manca mai, in caso di carambola. È una abitudine, la sua.
0 Binotto
Per ora è il team principal della peggior Ferrari da Gran Premio di tutti i tempi. Non è certo l’unico responsabile ma non esiste che la macchina vada sempre più piano.
NG Verstappen
Il motore Honda lo lascia senza potenza sul rettilineo di partenza e un incidente spegne subito i sogni dell’olandese volante.