Monza, 2 settembre 2018 - Erano le quattro “de la tarde”. Due toreri di rosso vestiti si stavano avventando sul traguardo. Il popolo accorso in massa alla motoristica corrida tratteneva il respiro. Come se avesse consapevolezza di essere sulla soglia di un evento destinato a sottrarsi alla mera cronaca. È accaduto veramente. Lewis Hamilton ha segnato il miglior tempo sfrecciando sotto la bandiera a scacchi. Ma Seb Vettel, che lo tallonava, ha immediatamente battuto il record dell’inglese. E un istante dopo Kimi Raikkonen, proprio lui, ha messo tutti d’accordo, impossessandosi della pole. Erano diciotto anni, dal 2000, che la Ferrari non occupava l’intera prima fila a Monza. Era dal 2010 che un pilota del Cavallino non scattava dalla pole nel Gran Premio d’Italia. Alle quattro “de la tarde”, i toreri di Maranello hanno riscritto la storia.
F1, Gp Monza 2018, diretta. La gara live
F1 Gp Monza 2018, pole a Raikkonen davanti a Vettel. La griglia di partenza
F1 Gp Monza 2018, orari tv (diretta Rai, Sky e Tv8)
IL GIUBILO - La festa, all’interno del circuito, ha travolto tutti. Diamine, una Ferrari così sulla pista di casa! L’amministratore delegato Camilleri e Piero, il figlio del Drake, gongolavano. Qualcuno persino piagnucolava per l’emozione. Attenzione, però. Lewis Hamilton, il toro del sabato, preceduto da Vettel di una manciata di mlllesimi, nulla concede alla rassegnazione. Ha preso atto della supremazia Ferrari sul giro secco. Ma le differenze sono minime e sul passo gara addirittura si assottigliano...
“CON CALMA...” - Maurizio Arrivabene, il capo del reparto corse, non a caso, dopo avere abbracciato Minttu, la moglie di Raikkonen, ha gettato acqua sul fuoco. “Si capisce che siamo contenti, siamo davanti alla nostra gente -ha spiegato- Mattia Binotto, il nostro direttore tecnico, ha fatto un lavoro eccezionale, pensate che gli ultimi pezzi ci sono arrivati venerdì sera, c’è tanta gente a Maranello che dà l’anima come chi viene al circuito. Ma il Gran Premio deve ancora partire! Raikkonen? Io lo so che è bravo, prenderò la decisione migliore per la Scuderia e per lui...”
LA SCIA - E insomma, non appena i due toreri di rosso vestiti hanno infilzato il Re Nero, ecco, già era tempo di proiettarsi mentalmente sulla gara. Ridicole sono da subito parse le disquisizioni sul perché Vettel fosse stato più lento del Santo Bevitore finlandese. A chi tentava di alimentare polemiche inutili, ha replicato proprio il tedesco: “Non ho fatto la pole perché il mio ultimo tentativo è stato imperfetto, ho messo le ruote sulla ghiaia alla Roggia. La scia? Era previsto così e io comunque avevo quella di Hamilton, che mi stava davanti...” Ovviamente Seb, essendo un agonista, voleva partire davanti a tutti. Ma la cosa fondamentale è che Rossa sia l’intera prima fila.
LA GARA - E qui si innesta il tema vero della domenica. Come gestiranno la partenza i due toreri ferraristi? Dalla prima chicane Raikkonen e Vettel dovranno assolutamente uscire con Hamilton ancora alle spalle, per la semplice ragione che a Monza, a dispetto delle mostruose velocità di punta, i sorpassi sono praticamente impossibili. Dopo, se saranno state evitate le brutte sorprese, potrà magari essere sviluppato un ragionamento in termini di logica di squadra. Kimi è una persona cui non fanno certo difetto doti di grande dedizione, è ferrarista nel Dna. Ma queste sono riflessioni che appartengono al regno del “what if”, il regno del “se”. Adesso, è troppo presto per parlarne, fidatevi.