Miami, 7 maggio 2023 - Una griglia di partenza inedita e previsioni meteo incerte. Questo è lo sfondo sul quale gli appassionati di Formula 1 si accingono a vivere una domenica di emozioni in quel di Miami, in Florida. Le qualifiche di ieri hanno messo in pole position la Red Bull di Sergio Perez, che non verrà però seguita da quella di Max Verstappen. A completare la prima fila, infatti, ci sarà Fernando Alonso, con alle sue spalle Carlos Sainz e Kevin Magnussen. L'incidente provocato da Charles Leclerc nelle ultime battute della Q3 ha mescolato le carte in tavola per il via del Gran Premio che si correrà questa sera: il campione del mondo in carica partirà solamente nono e lo stesso monegasco della Ferrari settimo. Anche Lewis Hamilton è incappato in un sabato negativo e scatterà tredicesimo. Gli ingredienti per una corsa al cardiopalma, tra sorpassi e tentativi di rimonta, ci sarebbero già: ad aggiungersi, tuttavia, c'è anche il meteo incerto su Miami, le cui previsioni meteorologiche minacciano pioggia durante il Gran Premio.
Le strategie di gara
Le favorite sono sempre loro, le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Il primo, però, scatterà nono a causa della bandiera rossa causata dall'incidente di Charles Leclerc in qualifica, mentre il secondo avrà la possibilità di partire in pole position e cercare di fare il vuoto, inseguito dalla Aston Martin di Fernando Alonso e dalla Ferrari di Carlos Sainz.
L'olandese campione del mondo in carica tenterà una magica rimonta, così come faranno anche Leclerc ed Hamilton. Ad aiutarli potrebbe pensarci la Safety Car: l'anno scorso, all'esordio di questo Gran Premio di Miami, furono ben due gli episodi che provocarono l'uscita dai box della vettura di sicurezza, e quest'oggi il copione potrebbe essere simile. Le probabilità aumentano, anzi, per via del meteo che minaccia precipitazioni sul circuito: il nuovo asfalto è ancora molto green, ossia poco gommato, e nel caso in cui dovesse piovere esso diventerebbe estremamente viscido.
Di base, tuttavia, la strategia di gara oscilla tra la una e le due soste. Sulla carta l'unico pit stop sembrerebbe essere il preferito per i team. Al via si scatterebbe con le gomme medie, rimpiazzate durante la corsa da quelle hard, così da arrivare fino al traguardo in serenità. La lunghezza ridotta della pit-lane, però, non fa escludere l'ipotesi delle due soste, con l'aggiunta delle gomme soft da montare nel finale di gara. Tutto potrebbe essere condizionato da eventuali incidenti, Safety Car, bandiere rosse o dalla pioggia, come detto in precedenza, ma qui a Miami, più che su altri circuiti, potremmo assistere a strategie diversificate da parte delle varie scuderie.
Come affermato con sicurezza da Mario Isola, direttore motorsport della Pirelli, la gomma più morbida sembra accusare un po' di graining nel long run, ma se gestita con oculatezza potrebbe rappresentare un jolly da non sottovalutare negli ultimi giri della corsa. La verità verrà svelata solamente questa sera, quando alle 21:30 italiane le monoposto scatteranno dalla griglia di partenza.
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