Mercoledì 25 Dicembre 2024
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F1 Gp del Giappone: vince Verstappen, è ancora campione del mondo. La classifica

Penalità al ferrarista Leclerc che scala in terza posizione dopo la Red Bull di Perez. Trattore contromano in pista, il papà di Jules Bianchi: "Nessun rispetto per la vita dei piloti"

Max Verstappen per la seconda volta campione del mondo

Suzuka, 9 ottobre 2022 - F1, GP del Giappone 2022: Max Verstappen vince ed è campione del mondo. L'olandese della Red Bull ha vinto la mini gara, ripartita dopo quasi due ore di attesa in versione ridotta a causa delle condizioni meteo. Verstappen è stato favorito dalla penalità data alla Ferrari di Charles Leclerc, che da secondo è scalato in terza posizione dietro all’altra Red Bull di Sergio Perez. 

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Classifiche piloti e costruttori

A Leclerc hanno fatto un torno  - Profondo Rosso, il blog di Leo Turrini 

Verstappen come Ascari

Max Verstappen chiude i giochi già a Suzuka, quando ancora da calendario mancano 4 Gp alla fine: questo la dice lunga sul dominio del figlio d’arte, che a 25 anni iscrive il suo nome nell’albo d’oro per la seconda volta, eguagliando i vari Ascari, Graham Hill, Clark, Emerson Fittipaldi, Hakkinen e Alonso. Se il Mondiale conquistato lo scorso anno all’ultimo respiro ai danni di Hamilton - non senza polemiche per la gestione della gara di Abu Dhabi da parte di Masi - è stato quello della consacrazione, il titolo arrivato a Suzuka rappresenta invece la conferma. 

Due partenze

Alle 9.15 ora italiana si era ripartiti dopo due ore e 15 minuti di pausa. E sarà una gara sprint di 40 minuti. La Red Bull di Max Verstappen dopo la sosta di quasi tutti i piloti ai box per mettere le gomme intermedie, guida il Gp a 25 minuti dal termine della gara. Insegue la Ferrari di Charles Leclerc che ha messo a segno il giro veloce ma non riesce a ridurre il gap con il leader del mondiale. Terza l’altra Red Bull di Sergio Perez, seguito da Esteban Ocon, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Fernando Alonso.

Bandiera rossa per la pioggia

Il GP era stato interrotto al terzo giro a causa degli incidenti causati dalla pioggia che continua a cadere sul circuito di Suzuka, uno dei quali ha messo subito fuori gioco la Ferrari di Carlos Sainz. La corsa è ripresa con le vetture incolonnate dietro la safety car, tutte con gomme da bagnato, mentre in precedenza avevano montato le intermedie. La Red Bull di Max Verstappen precede la Ferrari di Charles Leclerc e la macchina gemella guidata da Sergio Perez. 

Sainz era stato costretto subito al ritiro. Nel corso del primo giro, sul bagnatissimo circuito di Suzuka, era andato a schiantarsi contro il muro. 

"Nessun rispetto per la vita dei piloti"

E polemiche roventi sulla sicurezza. Lando Norris commenta su Twitter il caso del trattore incrociato in pista da Pierre Gasly: “Wtf. Com’è successo!? Abbiamo perso una vita in questa situazione anni fa. Rischiamo la vita, soprattutto in condizioni come questa. Vogliamo correre. Ma questo... Inaccettabile”, scrive il pilota della McLaren. 

Durissimo lo sfogo di Philippe Bianchi, il papà di Jules Bianchi, pilota di F1 morto nel 2015 per le ferite riportate in un impatto contro una gru mobile nel GP del Giappone del 2014. Bianchi ha espresso tutto lo sdegno per l’incresciosa situazione in cui si è trovato il francese dell’Alpha Tauri Pierre Gasly. “E’ incredibile, non c’è rispetto per la vita del pilota. Nessun rispetto per la memoria di Jules”, ha affermato su Instagram.

Lo sfogo di Philippe Bianchi

Cos'è successo in pista

Incredibile quanto avvenuto nel Gp del Giappone di F1. Dopo lo stop alla gara per la forte pioggia che si è abbattuta sulla pista di Suzuka sono entrati in pista dei trattori per spostare le vetture di Carlos Sainz e Alexander Albon rimaste ferme, ma uno di questi trattori è stato incrociato da Pierre Gasly infuriato per essersi trovato in pista davanti alla sua AlphaTauri uno di questi mezzi venirgli incontro contromano. “Inaccettabile”, ha gridato Gasly al team radio. A molti saranno passate davanti le immagini della tragica morte di Jules Bianchi, proprio sulla pista di Suzuka, finito contro un mezzo di rimozione con la sua Marussia nel 2014.

Gasly sotto investigazione

Il pilota francese è stato investigato dalla direzione della corsa perché non ha rispettato la velocità in regime di bandiera rossa. In quel frangente, ha incrociato il trattore che rimuove i veicoli incidentati dalla pista. Gasly è andato di sua spontanea volontà dai commissari per avere delucidazioni. La risposta che gli è stata data è che una volta che c’è bandiera rossa i veicoli sono ammessi ad entrare in pista. “La bandiera rossa - spiega un comunicato dei commissari - è stata mostrata prima che l’auto di Gasly superasse il luogo dell’incidente dove era stata danneggiata il giro precedente”. 

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