Baku, 12 giugno 2022 - Disastro Ferrari al Gp di Azerbaijan 2022 di Formula 1, vinto da Max Verstappen davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Le rosse sono state, entrambe, costrette al ritiro per problemi tecnici. Ecco dunque le pagelle della gara.
Verstappen 9. Per essere bravo, è bravo, non si discute. Ma la ruota della fortuna si è decisamente messa a girare in suo favore. Anche nei confronti del compagno di squadra.
Leclerc 9. Povero ragazzo. Era stato per un’altra volta assolutamente perfetto, a parte la non irresistibile partenza. Aveva di nuovo la vittoria in tasca, ma è stato tradito dalla Ferrari. Speriamo non si stufi.
Russell 8. Infligge un’altra sconfitta al capitano Hamilton. La consistenza di questo giovanotto si sta facendo sempre più evidente. La sua regolarità nei piazzamenti è il prologo ad un grande futuro.
Perez 7. Un lampo straordinario al via lascio immaginare che il messicano possa diventare una alternativa al suo capitano. Poi però rientra rapidamente nei ranghi e la sensazione è che in Red Bull comandi sempre e solo Verstappen.
Vettel 7. Si pensava che ormai facesse notizia soltanto per le sue iniziative in favore dei diritti degli emarginati. Invece il veterano tedesco è ancora un pilota e riesce ad ottenere un risultato dignitoso con la non irresistibile Aston Martin.
Sainz 5. In partenza non ce la fa a creare problemi alle due Red Bull. Prima di essere lasciato a piedi dalla macchina, il ritmo di chi lo precede si rivela troppo alto per lui. Può sicuramente dare di più.
Schumacher 5. Evidentemente il cognome sta diventando un peso. Il figlio del Campionissimo soffre un disagio e non promette nulla di buono per le sue prospettive di carriera. La Haas gli ha detto di considerarsi sotto esame e forse la pressione si sta rivelando eccessiva.
Stroll 4. Non si vive di sola raccomandazione. Il padre è il padrone della Aston Martin, ma persino lui si starà probabilmente rendendo conto che il sogno di vincere il mondiale con il figlio non si realizzerà mai.
Binotto 3. Dalle stelle alle stalle. In poco più di un mese, il capo del reparto corse della Ferrari rivede gli incubi che sembravano dimenticati. È imbarazzante la rottura dei motori, anche sulle macchine dei clienti. Non ci siamo.
Latifi 0. Ormai sta diventando un grande classico della Formula 1 post-moderna. Anche a Baku è riuscito nell’impresa di collezionare due penalizzazioni, senza mai rendersi protagonista di qualcosa di dignitoso.