Le pagelle di Leo Turrini del Gp del Bahrain.
Profondo Rosso, il podcast di Leo Turrini / Il blog
10 HAMILTON
Il Re è ancora lui. Vince con una Mercedes che forse non era superiore alla Red Bull di Verstappen. Tanto di cappello, ha ancora fame.
10 VERSTAPPEN
In realtà lui il sorpasso vincente lo aveva realizzato ma una interpretazione restrittiva delle regole lo confina al secondo posto. Peccato.
8 LECLERC
Al via è formidabile, riesce anche a superare la Mercedes di Bottas. Poi deve adattarsi ai limiti della SF21. Ma il piazzamento è meritato.
7 RAIKKONEN
La sfida tra i Veterani la vince lo zio finlandese. Sorpassa Alonso in pista e stacca Vettel, sfiorando con l’Alfa Romeo l’ingresso in zona punti.
7 ALONSO
Il vecchietto spagnolo si ripresenta con il piglio giusto. Brillante all’inizio, ma poi la Alpine Renault lo lascia presto a piedi.
6 SCHUMACHER
Il figlio d’arte va in pista per imparare. Il suo sarà un anno di scuola guida. Una stagione nelle retrovie gli servirà.
6 SAINZ
Fa una corsa onesta. La partenza non è irresistibile, rimedia con qualche bel sorpasso e insomma si difende. Era al debutto con la Rossa, difficile pretendere di più.
4 GASLY
Si butta via tamponando una McLaren ed è un peccato, perché la ex Minardi poteva lottare per un piazzamento a ridosso del podio.
3 VETTEL
Non sembra sin dalle qualifiche diverso dall’ultima versione da ferrarista. Deve ancora capire la Aston Martin ma il contatto finale con Ocon non depone a favore della sua lucidità. Rimandato.
0 MAZEPIN
Il pupillo russo di Putin debutta nel modo peggiore. Dopo poche curve è già fuori. I rubli che porta alla Haas serviranno per le riparazioni?