Bahrain, 30 marzo 2019 – Pista abrasiva, ma temperature che non saranno elevatissime visto che si correrà in notturna. Il circuito di Sakhir in Bahrain può offrire una varietà di strategie più ampia per quanto riguarda le gomme, anche se probabilmente la vettura vincitrice farà una sola sosta come successo a Vettel l’anno scorso. Vediamo i possibili scenari.
Prima fila Ferrari, Leclerc in pole, Vettel secondo
MORBIDE E MEDIE – La Pirelli ha portato in Bahrain tre mescole diverse di gomme: le morbide a banda rossa, le medie a banda gialla e le dure a banda bianca. Ad oggi, la soluzione più probabile sembra quella che combinerà il compound rosso con quello giallo, il primo è stato utilizzato in qualifica per la qualificazione alla Q3 - le gomme utilizzate in Q2 dovranno essere quella della partenza in gara - mentre il compound giallo dovrebbe garantire la durata necessaria per arrivare fino al traguardo con una sola sosta. Difficile ipotizzare un secondo stint di gara con le dure a banda bianca, meno prestazionali delle gialle. Ma qualcuno, magari per alterare l’andamento del gran premio, potrebbe optare per un azzardo basato su due soste, ovvero rosse in partenza e poi due stint con le gialle. In termini cronometrici questa soluzione sarebbe la più veloce, ma la perdita di tempo ai box per una sosta in più degli avversari rende la strategia più rischiosa. Da verificare chiaramente l’usura, qualche monoposto potrebbe essere obbligata ad una doppia sosta per via del decadimento di prestazione della gomma su un tracciato abrasivo e non tanto per scelta strategica. Ferrari e Mercedes, per intenderci, dovrebbero seguire la strategia di un pit stop, per un duello già iniziato in qualifica con la prima fila rossa e la seconda argento e che con ogni probabilità proseguirà anche in gara sul filo dei centesimi.