Roma, 16 novembre 2022 - Cinque anni in Ferrari, una lunga carriera partita nel 1993 e terminata nel 2011 fatta di 11 vittorie e 68 podi. Rubens Barrichello è rimasto nei cuori dei ferraristi e in questa fase difficile cerca di dispensare ottimismo sul futuro. Per il brasiliano la Ferrari è tornata, perché la vettura è veloce ed è rientrata nel gruppo delle migliori dopo un paio di annate sottotono. E da qui bisogna ripartire.
Barrichello: "La Ferrari è tornata, serve capire gli errori"
Rubens Barrichello pensa che l’aspetto principale sia avere una macchina veloce, poi i successi arriveranno limando i dettagli. Senza la prima parte diventa difficile e la rossa ce l'ha: “Penso che la Ferrari sia tornata - le sue parole a Sky Sport - La macchina è veloce e vincente ed è la cosa più importante, senza questo non puoi fare molto”. Resta però il mondiale vinto nettamente da Red Bull: “Vinci una volta, poi magari ti fermi, dipende da tanti fattori ma la vettura c’è e spero continui. Sarà importante valutare gli errori ricordando che si vince e si perde assieme”. Imparare dagli errori, migliorare i dettagli e massimizzare il risultato: solo così si vince. “Una volta commessi degli errori dopo sai come evitarli per vincere - la chiosa di Rubens - Io ho militato anche in squadre che non andavano bene e ogni settore lavorava per conto proprio senza un coordinamento. Così non si vince. La Ferrari reta un bel gruppo e con il tempo si creerà una armonia ancora più forte”. Domenica ultimo atto del mondiale 2022, Leclerc si gioca il secondo posto in classifica piloti contro Perez e la Ferrari il secondo nel costruttori contro Mercedes.