Singapore, 3 ottobre 2022 - Ferrari seconda e terza a Singapore, ma con evidente rammarico. La vettura si è ben comportata sul tracciato cittadino ma praticamente la gara si è decisa in partenza con Perez che ha scavalcato Leclerc tenendo poi la posizione fino all’arrivo. Ma il gran premio è vissuto anche sulle infrazioni del messicano in regime di Safety Car, alla fine sanzionate con 5 secondi e una ammenda. La decisione della Fia ha permesso a Perez di mantenere la vittoria su Leclerc. L’analisi di Mattia Binotto.
Binotto: “Si doveva decidere prima”
Soddisfatto a metà Mattia Binotto, la squadra ha lavorato bene e Charles è stato veloce, ma c’è qualcosa da dire sulle decisioni della federazione, tardive secondo il team principal: “Ci dispiace che la decisione non sia arrivata a gara in corso - le sue parole - E’ stato un ritardo determinante per noi, perché Leclerc ha usurato le gomme nel tentativo di stare vicino a Perez e tentare il sorpasso. Non solo il podio ma anche la gestione della gara è stata influenzata”. Peccato, dunque, anche se Ferrari può recriminare per la partenza, di fatto decisiva: “Dispiace per Charles, ha avuto un ottimo tempo di reazione ma appena è andato sull’acceleratore non avrà trovato grip. Le ruote hanno pattinato e ha perso slancio verso la prima curva”. Nel complesso, Ferrari ha ben lavorato, fornendo una macchina veloce al monegasco e trovando una strategia di gara corretta: “La vettura è andata bene, Leclerc anche, e come decisioni del muretto siamo stati bravi. Abbiamo deciso per il pit stop prima di altri e costretto Perez a fermarsi. Sono deluso perché nel complesso meritavamo la vittoria”. Prossimo appuntamento già nel weekend in Giappone a Suzuka. Leggi anche - Il blog di Leo Turrini MANUEL MINGUZZI