Roma, 27 marzo 2022 - Max Verstappen vince il Gp di Arabia Saudita di Formula 1, secondo appuntamento del Mondiale. L'olandese della Red Bull ha la meglio sulla Ferrari di Charles Leclec, con il quale hanno dato vita a una serie di sorpassi mozzafiato. Il monegasco si consola con il miglior giro, prendendosi il punto aggiuntivo, e si conferma comunque in testa alla classifica piloti. Terza l'altra Rossa di Carlos Sainz, quarto Sergio Perez (Red Bull) che era scattato dalla pole. In top five anche George Russell con la Mercedes, a precedere l'Alpine di Esteban Ocon (sesto). Solo decima invece la Mercedes di Lewis Hamilton.
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Calendario e risultati / Classifiche
Da segnalare una Safety Car uscita, attorno al 17° giro, dopo l'incidente di Nicholas Latifi (Williams), uscito illeso dalla propria monoposto. Spiccano poi i ritiri di Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Fernando Alonso (Alpine), Daniel Ricciardo (McLaren) e quello di Yuki Tsunoda (AlphaTauri) prima del via.
Le parole dei piloti
"E' stata una battaglia molto dura ma bella, abbiamo cercato di giocarla sul lungo termine, si è visto alla fine che avevamo più passo, lui ha fatto qualche trucchetto ma alla fine noi siamo riusciti a dare un nuovo inizio alla stagione", commenta Verstappen a fine gara. "Mi sono divertito, queste sono battaglie combattute e dure ma sempre corrette - dice invece Leclerc -. Certo avrei voluto vincere ma è stato estremamente difficile per me tenere dietro Max, specialmente sul rettilineo. Certo che gli ho fatto i complimenti per la vittoria: c'è rispetto, anche se sono deluso per come è andata".
"Per me questa gara segna un po' un progresso rispetto al Bahrein, sono riuscito ad avere più ritmo con la vettura, c'è ancora qualcosa da trovare ma penso che ci stiamo arrivando": sono le parole di Sainz, che si dice soddisfatto del terzo posto. "Le Red Bull erano super veloci negli ultimi 10 giri dopo che le gomme si son raffreddate - aggiunge il pilota spagnolo -, volavano e ci hanno messo pressione". "Ho dato tutto in gara ma siamo ancora lenti e sarà lunga la strada per recuperare, ma mai dire mai. Io continuo a lottare - dice invece Hamilton ai microfoni di Sky Sport -. E' dura ma mi prendo le mie responsabilità: credo che la macchina vada meglio in gara mentre in qualifica soffriamo. Ci vorrà del tempo".
L'ordine d'arrivo
1. Max Verstappen (Ned) Red Bull in 1h24'19"293 2. Charles Leclerc (Mon) Ferrari +0"549 3. Carlos Sainz (Esp) Ferrari +8"097 4. Sergio Perez (Mex) Red Bull +10"800 5. George Russell (Gbr) Mercedes +32"732 6. Esteban Ocon (Fra) Alpine +56"017 7. Lando Norris (Gbr) McLaren +56"124 8. Pierre Gasly (Fra) Alpha Tauri +62"946 9. Kevin Magnussen (Den) Haas +64"308 10. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes +73"948 11. Guanyu Zhou (Chn) Alfa Romeo +82"215 12. Nico Hulkenberg (Ger) Aston Martin +91"742 13. Lance Stroll (Can) Aston Martin +1 GIRO
Ritirati: Valtteri Bottas (Fin) Alfa Romeo Alexander Albon (Tha) Williams Fernando Alonso (Esp) Alpine Yuki Tsunoda (Jpn) Alpha Tauri Nicholas Latifi (Can) Williams Daniel Ricciardo (Aus) McLaren
Giro più veloce: (48°) Charles Leclerc (Ferrari) in 1'31"634, alla media di 242.556 km/h
Rivivi il Gp di Arabia Saudita
Mick Schumacher salta la gara
Non ha preso parte alla corsa, invece, Mick Schumacher protagonista di un brutto schianto a 230 km/h durante le qualifiche. "Sarei pronto per correre e il mio forfait non dipende dal mio stato di salute", ha spiegato oggi il pilota in conferenza stampa. La sua monoposto si è infatti quasi disintegrata e la Haas ha preferito non ricostruirla e tenere così i pezzi di ricambio per la prossima gara in Australia dall'8 al 10 aprile. "Dobbiamo gestire i nostri componenti e le parti della vettura - ha detto Schumacher dparlando ai media nel paddock del circuito di Jeddah -. È la seconda gara e siamo a corto per i pezzi di ricambio in questo periodo dell'anno, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato difficile iniziare il GP".
"Mi sento bene, non ho dolori e questo dimostra la sicurezza di queste macchine - ha aggiunto -. Ho avuto la possibilità di uscire con le mie gambe e di tornare qui. Tempo fa non sarebbe stato possibile: devo ringraziare tutte le persone che hanno pensato alla mia sicurezza. Quando hai un incidente e sai che qualcosa sta andando storto, il tempo cambia un po', sembra più lento. Ho visto il muro che si avvicinava e sapevo che dovevo prepararmi per l'impatto, sono stato fortunato. E' un peccato, perchè con la macchina potevo andare al Q3, però adesso devo pensare a Melbourne", ha proseguito. Infine il tedesco ha espresso la sua opinione sulla sicurezza del circuito dell'Arabia Saudita: "Credo che ci siano delle cose che vadano esaminate con attenzione, non so cosa accadrà in futuro. Ma penso che si debba discutere seriamente di alcune problematiche di questa pista".