Città del Messico, 31 ottobre 2022 - Una buona gara, con un'auto non all'altezza per lottare al vertice. Si potrebbe riassumere così la domenica di Carlos Sainz, che ha lottato al massimo con ciò che aveva tra le mani per portare a casa un buon risultato nel Gran Premio del Messico di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha concluso al quinto posto la corsa, davanti al compagno di squadra Charles Leclerc e nella terra di nessuno, distante oltre trenta secondi da Russell che lo precedeva. La performance della F1-75 non è stata delle migliori sul circuito dell'Hermanos Rodriguez, che ha messo in evidenza tutti i problemi delle ultime settimane del Cavallino Rampante.
Sainz: "Bella gara, ma non potevo fare di più"
Carlos Sainz è uscito soddisfatto della propria corsa, ma decisamente non altrettanto di quello che è stato il risultato finale: "Mi sentivo bene, ho fatto una bella gara e la macchina non era così brutta da guidare. In questo circuito in altura abbiamo perso tanto, rispetto ad altre piste che stanno all'altezza del livello del mare. Siamo dovuti scendere a compromessi con il setup della vettura, che alla fine non si è dimostrata competitiva". Nel paddock si vocifera che la Ferrari sia stata costretta a limitare la potenza della power unit, per evitare uno stress eccessivo sul turbo, che in questa stagione ha dato diversi problemi di affidabilità alle Rosse. Al riguardo, Sainz ha preferito non esprimersi: "Sono domande da fare alla squadra: loro si occupano di queste cose. Sicuramente non eravamo al massimo del potenziale in questo week-end, ma credo che a latitudini diverse avremmo potuto almeno lottare per il podio". Leggi anche: F1, BInotto su budget cap: "Penalità Red Bull non congrua"