Baku (Azerbaigian), 30 aprile 2023 - L'ultimo atto dell'intenso fine settimana di Baku andrà in scena quest'oggi. I motori della Formula 1 si accendono per il Gran Premio d'Azerbaigian, che si correrà a partire dalle ore 13 italiane. Nel primo pomeriggio, dunque, calerà il sipario su un fine settimana estremamente intenso, caratterizzato dal nuovo format rivisitato della Sprint Race, che ha esordito a partire dalla giornata di venerdì sul circuito cittadino della capitale azera. Charles Leclerc è stato protagonista, a bordo della sua Ferrari, per aver conquistato entrambe le sessioni di qualifiche, mentre Sergio Perez sulla sua Red Bull ha vinto la gara sprint del sabato, che ha assegnato i primi punti del fine settimana.
Il riassunto del venerdì
Questo lunghissimo e ricco week-end è cominciato al venerdì, quando le monoposto sono scese in piste, al mattino, nell'unica sessione di prove libere prevista per questo appuntamento. Sessanta minuti intensi, nei quali i team hanno cercato di trarre più dati possibili in vista della doppia qualifica e del passo gara, da mettere poi in pratica nella Sprint Race e, soprattutto, nel Gran Premio della domenica. La bandiera rossa causata da Pierre Gasly non ha aiutato le varie squadre, che in pochissimo tempo hanno provato qualche soluzione differente: alcuni, come Mercedes e Aston Martin, si sono concentrati maggiormente sul passo gara; altri, come Red Bull e Ferrari, hanno testato più il giro secco. Nel pomeriggio si è subito scesi in pista per giocarsi le qualifiche, che hanno assegnato le posizioni in griglia di partenza per il Gran Premio della domenica. Charles Leclerc ha registrato il miglior tempo assoluto, prendendosi così la terza pole position consecutiva sul circuito cittadino di Baku, a lui tanto congeniale per stile di guida. La Ferrari è così tornata a mettere le sue ruote davanti alle Red Bull, con Max Verstappen che si è dovuto accontentare della seconda piazzola (a meno di due decimi di gap dal tempo del monegasco) e Sergio Perez della terza. Oggi Carlos Sainz scatterà in quarta posizione, seguito dalla Mercedes di Lewis Hamilton e dall'Aston Martin di Fernando Alonso. A completare la top ten ci saranno Lando Norris su una ritrovata McLaren, Yuki Tsunoda in sella all'AlphaTauri, Lance Stroll e Oscar Piastri.
Il riassunto del sabato
La giornata di ieri, quella del sabato, è stata una sorta di evento "a sè stante", quasi distaccato da quello che è l'andamento generale del fine settimana. Al mattino sono andate in scena le qualifiche dedicate alla Sprint Race, la Sprint Shootout. Charles Leclerc ha nuovamente piazzato il colpo e si è messo in prima posizione (pole position, seppur non considerabile tale per le statistiche del Gran Premio), davanti stavolta a Sergio Perez, che si è scambiato di posizioni con Max Verstappen. La Sprint Race del pomeriggio, dunque, è scattata con le monoposto che hanno seguito l'ordine di qualifica in griglia di partenza messo a referto durante la Sprint Shootout. La gara sprint è stata piacevole soprattutto nella primissima parte, anche grazie alla lotta tra George Russell e Max Verstappen al via. L'alfiere della Mercedes è stato aggressivo fin dalla prima curva nei confronti del campione del mondo in carica, che ha tentato di difendersi in tutti modi, ma alla fine ha dovuto cedere agli assalti all'interno del britannico. Non sono mancate le polemiche: Verstappen ha dovuto correre il resto della gara con uno squarcio sulla pancia di sinistra della sua RB19, causato proprio da un contatto con il rivale a bordo della Freccia d'Argento. I due hanno avuto uno scambio verbale acceso a caldo, proprio al termine della sessione, quando l'olandese è andato a muso duro ad interloquire con Russell, che si è beccato anche qualche parola grossa da un nervoso due volte iridato. Ad eccezione di questo episodio e della Safety Car provocata da un incidente di Yuki Tsunoda, la gara è stata abbastanza lineare. Alla ripartenza dopo la SC Perez è riuscito a sorpassare, dopo qualche giro, Charles Leclerc, che come prevedibile non è riuscito a tenere il passo in gara di una Red Bull ancora superiore alla Ferrari SF-23. Il pilota monegasco ha retto il confronto con Max Verstappen, che ha tagliato il traguardo al terzo posto, ma solamente per via del problema alla pancia sinistra che l'olandese ha patito dopo il contatto con Russell, che ne ha condizionato la prestazione. Sempre poco brillante Carlos Sainz, per ora davvero in difficoltà qui a Baku, che ha chiuso quinto alle spalle di George Russell. Fernando Alonso è riuscito a precedere Lewis Hamilton e il compagno di squadra Lance Stroll.
Le strategie di gara del Gran Premio
Le favorite per la vittoria sono, ancora una volta, le due Red Bull. Inutile nascondersi dietro ad un dito: la RB19 è ancora superiore alla concorrenza e lo ha dimostrato ampiamente nella Sprint Race di ieri pomeriggio. Sergio Perez è riuscito a superare in pista Charles Leclerc e a fargli pagare un gap interessante nei pochi giri della gara sprint, con il monegasco che ha dovuto lottare contro il degrado gomme della sua SF-23, che deve ancora migliorare parecchio sotto questo aspetto. Quest'oggi, se Max Verstappen non dovesse riscontrare problemi in partenza come accaduto ieri contro George Russell, il campione del mondo in carica e il messicano potrebbero fare il vuoto alle loro spalle. La Ferrari qui a Baku si è imposta come terza forza, perlomeno nel passo gara, poiché sul giro secco Leclerc è stato capace di sopperire alle mancanze della sua monoposto grazie al suo infinito talento. Ci si aspetta qualcosa in più, dunque, da Carlos Sainz, che dovrà provare a trascinare la SF-23 dinnanzi alle due Mercedes e alle due Aston Martin. Queste ultime stanno avendo un fine settimana travagliato, condito anche da qualche problema meccanico relativo al DRS, che li ha disturbati soprattutto durante le qualifiche. Tutte le squadre dovrebbero adottare la strategia ad una sola sosta: probabile una partenza con le gomme medie, per poi passare alle dure. A Baku gli incidenti e le Safety Car sono sempre dietro l'angolo, per cui tutto potrebbe cambiare a gara in corso. Tutti i team hanno ancora a disposizione due set di gomme dure nuove, che potrebbero fare la differenza durante la sessione di questo pomeriggio. Leggi anche: Nuova Sprint Race, cosa cambia a Baku