La Ferrari di Leclerc rimossa dopo l'incidente (Ansa)
Le Castellet (Francia), 24 luglio 2022 - Charles Leclerc fa harakiri nel Gran Premio di Francia di F1. Partito in pole position, il pilota della Ferrari è finito contro un muro di protezione durante il 17esimo giro, quando era in testa alla gara. La vittoria va a Max Verstappen che dopo l'uscita del monegasco vive una giornata tranquilla sulla sua Red Bull. Sul podio le Mercedes di Lewis Hamilton, secondo, e George Russell che supera nel finale un Sergio Perez colpevolmente poco reattivo. Quinto un Carlos Sainz autore di una straordinaria rimonta dalla 19esima posizione in griglia. Lo spagnolo è costretto a rientrare ai box quando era risalito fino alla terza piazza. Ordine dal muretto che Sainz inizialmente non condivide, ma che ha ragioni di sicurezza e gli permette di centrare il giro veloce (rubando un punto a Verstappen). Lo spagnolo centra comunque una top 5 inattesa che 'salva' nonostante i cinque secondi di penalità, ricevuti dopo un'incomprensione al box. Sesta chiude la Alpine di Fernando Alonso. Settimo Lando Norris (McLaren) a precedere Esteban Ocon. Chiudono la top 10 Ricciardo e Stroll.
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Classifica
L'uscita di Leclerc è un durissimo colpo per la Ferrari e per il Mondiale che sembra ora indirizzato verso la Red Bull dell'olandese. In classifica piloti prima di questa gara Verstappen aveva 38 punti di vantaggio sul monegasco che era però in rimonta. Ora passa a +63, conti quasi chiusi. L'olandese guida oggi con 233 punti davanti appunto a Leclerc a 170, poi Sergio Perez a 163, Sainz a 144 e Russell a 143. Quinto Hamilton a 127 punti.
Qui la classifica piloti completa
L'errore di Leclerc
Un errore in entrata di curva, con il monegasco che ha perso il posteriore e quindi il controllo della sua monoposto, finendo contro il muro dopo un testacoda. Dal box gli avevano appena detto di spingere perché Verstappen, uscito dalla sosta ai box, stava volando e la prima posizione - nel gioco dei pit stop - era a rischio. Ma fino a quel punto la gara della Ferrari era stata semplicemente perfetta, con Leclerc eccezionale in partenza e tenace nel rintuzzare gli attacchi del rivale nei primi giri. Il pilota della Ferrari è uscito indenne dall'incidente, ma il suo "noooo...." nel team radio dice tutto sul suo stato d'animo. In pista subito dopo il botto è entrata la safety car.
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La rimonta di Sainz
Da segnalare anche il pasticcio al box Ferrari durante il valzer dei pit stop dopo l'entrata della safety car in pista. Carlos Sainz, protagonista di un grande recupero, ha avuto un inconveniente alla posteriore destra appena montata: ne è nata un'incomprensione tra meccanici e pilota che ha rischiato di provocare un contatto in pit-lane con Albon nel momento della ripartenza. La giuria ha inflitto a Sainz cinque secondi di penalità. Il ferrarista è in clamorosa rimonta e risale fino al terzo posto dopo essere partito 19esimo in griglia. Clamoroso il sorpasso ai danni di Sergio Perez. Ma quando mancano 10 giri al termine (43 su 53 percorsi), Sainz deve rientrare ai box per cambiare le gomme. Una decisione che il pilota spagnolo non condivide, ma si adegua alle scelte del muretto dettate da ragioni prinicipalmente di sicurezza. Torna in pista in nona piazza e riparte nella disperata rimonta che lo porta fino alla quinta posizione finale.
Le parole di Leclerc
"La retromarcia non funzionava, non potevo andare indietro", dice Leclerc dopo l'incidente. "Io non posso fare questi errori, se a fine anno perdiamo il campionato per 32 punti saprò da dove vengono e tireremo le somme". Un mea culpa senza se e senza ma per il pilota Ferrari. "Il mio noooo? Non ero consapevole di avere la radio accesa, avrei preferito tenerla per me".
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Circuito
In Francia si corre sul circuito Paul Ricard a Le Castellet. Tracciato caratteristico, con altrettanto caratteristiche vie di fughe e i track limits saranno determinanti. Circuito lungo 5.842 metri e con il fondamentale rettilineo del Mistral spezzato in due dalla chicane Montreal verso il curvone di Signes con grande forza G laterale. Il circuito alterna lunghi rettilinei a curvoni veloci e a zone più lente come le ultime due curve che immettono sul rettifilo di arrivo, o la zona che da curva 4 va a curva 6 prima del Mistral. In gara si percorreranno 53 giri per un totale di 309 chilometri. Il giro record appartiene a Sebastian Vettel in 1'32"740 stabilito nel 2019.