Lunedì 23 Dicembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Formula1

F1 Ferrari, Binotto: "Macchina 2022 frutto di lungo lavoro. Strategie? C'è stata sfortuna"

Il team principal difende l'operato della sua squadra, soprattutto in termini di strategia: scelte corrette in quel momento, ma sfortunate

Mattia Binotto

Roma, 8 agosto 2022 - Ferrari competitiva in questo 2022 di Formula 1 dopo un paio di annate difficili, ma tra errori dei piloti ed errori strategici la Red Bull di Max Verstappen ha preso un vantaggio significativo nel campionato piloti. Mattia Binotto, a motorsport.com, ha fatto una analisi della prima parte di stagione, con un progetto partito nel lontano 2017 e che oggi sta riportando la Ferrari ad alti livelli di competitività. E sulle strategie il team principal difende la squadra.

F1, Alpine a caccia di un pilota: Ricciardo, Gasly e Albon i candidati

Crisi Ferrari: aveva ragione Arrivabene?

Soste, chiamate, muretto: Ferrari, un anno no

Scelte sfortunate

Dopo un avvio convincente di stagione, la Ferrari ha perso punti tra errori dei piloti, Leclerc a Imola e Le Castellet, ed errori di strategia, ma Mattia Binotto non ci sta e difende il reparto strategico del team: "Io credo di avere una grande squadra - le sue parole - La strategia non è il nostro punto debole e le gare che sono state giudicate sotto questo aspetto io le valuto diversamente. Non abbiamo preso decisione sbagliate". Binotto poi approfondisce: "Non credo fosse sbagliato ciò che abbiamo fatto, abbiamo preso decisioni giuste in quel momento che poi si sono rivelate sfortunate. Inoltre dimentichiamo sempre di sottolineare tutte le volte in cui siamo stati migliori di altri, come in Austria o in altri gran premi".

La Ferrari dunque va, il progetto funziona, si tratta di ottimizzarlo per ottenere risultati migliori :"E' stato un lavoro lungo, partito nel 2017 - l'analisi di Binotto - Lì è iniziato un costante lavoro di crescita che ha sempre avuto come obiettivo il migliorare noi stessi, un processo che ha coinvolto l'organizzazione, le competenze, l'esperienza, la metodologia, gli strumenti e le risorse, dal simulatore alla galleria del vento ed altro ancora". Per Ferrari anche problemi di affidabilità, ma Binotto ha la risposta anche a questo: "Abbiamo spinto le nostre prestazioni oltre un normale piano di affidabilità, sapevamo che sarebbe stato importante recuperare il divario di prestazione prima del congelamento consapevoli che le problematiche di affidabilità si possono sempre risolvere successivamente".

La Ferrari guarda con attenzione anche al 2023, quando la Fia pensa di introdurre nuove norme sul porpoising che a Maranello non piacciono più di tanto, anzi: "Spero che non ci sia alcun cambiamento - la chiosa di Binotto - Non vedo reali ragioni per apportare modifiche al regolamento tecnico per motivi di sicurezza, soprattutto se guardiamo le ultime gare. In più, se cambiassero i regolamenti aerodinamici per il 2023, sarebbe un problema non indifferente considerando il periodo dell'anno in cui siamo, perché ci sarebbe pochissimo tempo per cambiare il concept della nuova monoposto". Insomma, che resti tutto così com'è. La Ferrari va, il progetto c'è, serve solo concretizzare in gara anche se, per il momento, appare una missione complicata recuperare il divario di punti dai rivali della Red Bull.

Leggi anche - Formula 1, 2026 anno chiave: ecco i marchi pronti a entrare