Baku, 5 giugno 2021 – La pole position di Charles Leclerc a Baku consegna al Mondiale di Formula 1 una Ferrari di nuovo competitiva. Non per lottare al titolo iridato, ma quantomeno per tornare di nuovo in orbita podio dopo la disastrosa stagione 2020. Ma c’è anche il 2022 e il cambio di regolamenti tecnici e la Ferrari è lì che sta indirizzando i suoi sforzi. Tutto o quasi sul 2022 e infatti dal gran premio dell’Azerbaigian è cambiato l’organigramma al muretto box.
Binotto lascia il muretto
La riorganizzazione era stata annunciata da tempo ma da Baku è ufficiale: Mattia Binotto lascia il muretto per assumere un ruolo all’interno dei box e saltare, nel corso della stagione, qualche gran premio per restare a Maranello dove è in fase di sviluppo la monoposto 2022. Ecco allora che al muretto del Cavallino Rampante cambiano i protagonisti e i ruoli: Laurent Mekies diventa racing director, Inaki Rueda, lo stratega, passa al ruolo di direttore sportivo, mentre Ravin Jain passa al muretto come tattico. Quest’ultimo è molto giovane e rappresenta il futuro del team ed è entrato in Ferrari nel 2017 dopo gli stage in Caterham e Williams.
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