Marina Bay (Singapore), 30 settembre 2022 - Christian Horner ha preso le difese della Red Bull, accusata di aver sforato il budget cap nel 2021. La tormenta, nel paddock di Formula 1, si è scatenata al mattino: Aston Martin e, appunto, Red Bull, sono sotto investigazione per aver speso più soldi di quanto previsto dagli obblighi della Federazione Internazionale. Il tetto che è stato sfondato riguarda la passata stagione, quando la scuderia di Milton Keynes ha conquistato il titolo piloti con Max Verstappen all'ultima corsa, ad Abu Dhabi, contro Lewis Hamilton. Il team principal della casa austriaca ha rilasciato un'intervista per Sky Sport, dove ha analizzato la situazione.
Horner: "Sono solo voci, pensiamo ai fatti"
Christian Horner è apparso tranquillo ai microfoni dell'emittente italiana: "Si parla di voci, basiamoci sui fatti. Sono le altre squadre ad accusarci di aver sforato il budget cap, non la Federazione. La FIA emetterà il verdetto delle indagini la prossima settimana. Noi, dal canto nostro, siamo tranquilli: ci sono un paio di spese che sarebbero dovute essere fuori dal budget cap, e che noi abbiamo invece inserito. Possono esserci fraintendimenti, noi siamo un bersaglio facile in questo momento". Il riferimento è al fatto che quest'anno la Red Bull sia ad un passo da conquistare il Mondiale, con diverse gare d'anticipo, e dopo aver apportato tanti sviluppi alla propria monoposto. Secondo il team principal, dunque, si tratterebbe di mere speculazioni, che poggiano le loro fondamenta sul nulla. Soltanto la prossima settimana si verrà a capo della questione, con Toto Wolff che, nel frattempo, ha iniziato a richiedere spiegazioni chiare alla Federazione. Leggi anche: F1, Ferrari in testa dopo le libere a Singapore