Città del Messico, 29 ottobre 2022 - La Red Bull si tiene il titolo mondiale 2021 nonostante lo sforamento del budget cap. La Fia ha emesso ieri la sanzione nei confronti del team di Max Verstappen per aver sforato dell’1.6% il budget cap sulla stagione 2021 con un tetto previsto a 145 milioni. La sanzione prevede una multa di 7 milioni di euro e il 10% in meno di test aerodinamici tra galleria del vento e simulazioni al computer, ma non è arrivata nessuna penalità sportiva. Ferrari, che attende i dati su questa stagione, ha espresso i propri malumori.
Mekies: “Non possiamo essere contenti”
Per il Cavallino Rampante lo sforamento di Red Bull non può essere giudicato ininfluente sulla competizione sportiva. Il vantaggio potrebbe essere di due decimi, comunque decisivi in una lotta in Formula 1 che a volte si gioca sui millesimi. Per questo motivo la sanzione inflitta a Red Bull è stata giudicata leggera: “Ferrari ha sempre avuto come priorità la chiarezza - le parole di Laurent Mekies, racing director - Su questo c’è la conferma data l’illegalità del budget cap, che per noi era il parametro più importante. Per noi due milioni di euro sono una grande violazione perché equivalgono a un paio di decimi”. Mekies dunque poco soddisfatto e Ferrari resta in attesa dei dati 2022: “Onestamente non capiamo come una riduzione del 10% sui test aerodinamici corrisponda a due decimi di vantaggio e non c’è stata una riduzione del budget cap. Quindi potranno spenderlo altrove e migliorare la vettura. E’ una combinazione che ci fa temere un effetto reale della sanzione piccolo. Ad ogni modo dobbiamo voltare pagina e speriamo di non attendere tanto sui dati 2022”. Leggi anche - Gp Messico, i risultati di Fp1 e Fp2: incidente per Leclerc