Suzuka, 9 ottobre 2022 - La Ferrari è, in questa fase, in decisa e aperta polemica con la Fia. Da un lato c’è il budget cap Gate, su cui la federazione dovrebbe esprimersi domani, dall’altro ci sono le decisioni della direzione gara che da Maranello vedono assolutamente discrepanti da un Gp all’altro. A Singapore la penalità per Perez è arrivata ore dopo la conclusione del Gp, mentre a Suzuka quella a Charles Leclerc per il taglio dell’ultima chicane è arrivata subito. Binotto è profondamente deluso. Intanto Verstappen conquista matematicamente il suo secondo mondiale.
Binotto: “Discrepanza evidente”
La situazione è chiara, la Red Bull di Verstappen ha vinto meritatamente il mondiale al netto delle decisioni della Fia, ma evidentemente gli ultimi due gp non sono andati giù a Ferrari che ha visto un metro di giudizio totalmente diverso: “Sono molto deluso - le parole di Binotto nell’immediato post gara -. Sette giorni dopo Singapore, dove è stato impiegato tanto tempo per decidere, è stata presa una decisione molto più rapida. Noto una grande discrepanza di approccio in pochi giorni”. Cinque secondi di penalità per Leclerc che ha tagliato l’ultima chicane: "Non credo abbia tratto vantaggio - ancora Binotto - Il divario è rimasto lo stesso, ma se ne può discutere. Accettiamo la decisione ma è frustrante vedere tempistiche così profondamente diverse. Perché non sono stati ascoltati i piloti? A Singapore, su una situazione ovvia, i cinque secondi non sono arrivati subito. Avremmo potuto gestire diversamente la gara e vincere il gran premio”. Insomma, annata disgraziata, infatti ha vinto Verstappen e Ferrari può già guardare al 2023. Leggi anche - A Leclerc è stato fatto un torto - di Leo Turrini