Austin, 3 novembre 2019 - Sesto titolo iridato per un pilota leggendario. Lewis Hamilton scrive un'altra straordinaria pagina di storia al Gran Premio degli Stati Uniti e si assicura matematicamente il sesto mondiale in carriera. Grazie al secondo posto in una gara lottata corpo a corpo con Valtteri Bottas e Max Verstappen, il britannico chiude la corsa al titolo iridato e supera Juan Manuel Fangio in questa speciale classifica all-time, ora a un solo passo dai sette Mondiali vinti da Michael Schumacher. Ecco i voti di Leo Turrini.
10 HAMILTON
Sei titoli mondiali non si conquistano per caso. Tenta anche di aggiudicarsi la gara americana e per poco non ci riesce. Fenomeno.
10 BOTTAS
Forse si è svegliato tardi. Si impone con il piglio del protagonista è da’ un senso alla sua stagione.
8 VERSTAPPEN
Guida bene e nel finale non è troppo lontano da Hamilton. Se tiene la testa a posto, è un campione.
8 RICCIARDO
Chissà cosa potrebbe combinare se solo la Renault si decidesse a dargli una macchina appena decente...
7 RAIKKONEN
Il Vecchio Leone ruggisce con la modesta Alfa sulla pista che gli ha regalato l’ultima vittoria. Bravo.
6 LECLERC
Anonimo ma non per colpa sua. All’improvviso la Ferrari dei sogni svanisce e il risveglio è di rara malinconia. Peccato.
5 GIOVINAZZI
Non trova mai il ritmo ma anche nel suo caso dipende dal declino di una Alfa Romeo che dalla fine dell’estate non è più stata all’altezza della situazione.
5 KUBICA
Ormai è lecito formulare la domanda antipatica: al di là dei meriti personali, valeva la pena tornare in F1 con questa Williams?
4 GROSJEAN
Si avvia a chiudere una stagione che per lui e per la Haas motorizzata Ferrari è stata una catastrofe imprevista e imprevedibile.
NG VETTEL
Tradito dalla macchina sin dal primo giro, poi anche spaventato dal crack della sospensione. Gara da dimenticare.