Budapest, 26 luglio 2015 - Ma come?!? Per una volta che le due Ferrari vanno in fuga e staccano le Mercedes, ecco, la regia internazionale che cura le dirette dei Gran Premi non inquadra quasi mai le Rosse? La curiosa (via, facciamo pure bizzarra) situazione ha stupito milioni di telespettatori. I quali, dai microfoni di Mamma Rai, si sono sentiti ripetutamente raccontare che all’origine delle scelte del regista c’era, in realtà, una frizione tra la azienda di Maranello e Bernie Ecclestone! Storia strana strana, che merita di essere raccontata.
‘Non è vero’. Fonti ufficiali della Ferrari hanno azzerato la credibilità della vicenda: "E’ una bufala, non c’è alcun problema di relazione tra la Scuderia e il signor Ecclestone". Il tutto viene allora ricondotto semplicemente a valutazioni di esclusiva competenza dei tecnici del gruppo che ‘gestisce’ le immagini affidate al segnale internazionale.
In effetti suona strano, per usare un eufemismo, che la Fom, la società commerciale che governa i diritti televisivi, possa deliberatamente fare uno sgarbo al marchio più amato nel mondo. Ma il caso, se vogliamo considerarlo così, esiste, perché effettivamente fin qui quando Vettel e Raikkonen dominavano la gara ungherese in solitudine, beh, la Ferrari sul piccolo schermo si è vista pochino. Noi, dicono gli uomini di Ecclestone, anche nelle corse che vedevano la Mercedes al comando con ampio vantaggio sui rivali abbiamo sempre preferito dedicare attenzione alle battaglie tra chi inseguiva.
Debbo dire che la spiegazione regge: ci sono stati (troppi) Gp nei quali le Frecce d’Argento, ovviamente inquadrate al via, sono state poi ‘riproposte’ in zona traguardo. Il guaio, per noi italiani, è che la Ferrari ‘davanti’ non ci è stata molto spesso, negli ultimi anni. E ammirare la fuga gloriosa di Vettel sarebbe stato un godimento. Mettiamola così: altre vittorie Rosse e poche immagini, chi non firmerebbe subito?