di Angelo Costa
E’ la Liegi di Remco Evenepoel, fenomeno belga di 22 anni che si è rialzato da un terribile volo nel burrone al Lombardia di due anni fa. Curiosamente trionfa nel giorno in cui nel burrone finisce il suo compagno più illustre, l’iridato Alaphilippe: schiantatosi contro un albero, il francese chiude la sua corsa in ambulanza con forti dolori alla schiena. Corsi e ricorsi (tristi) di grandi corse.
Per sigillare la sua resurrezione, Evenepoel sceglie una classica spietata quanto quella in cui iniziò il suo calvario: dopo un anno e mezzo di sofferenze fisiche e mentali, al debutto sulle dure e ventose strade delle Ardenne, dimostra di esser tornato il vero Remco. Vincendo alla sua maniera: con un attacco irresistibile a 30 dall’arrivo, in cima alla più iconica delle dieci côte, la Redoute, lascia per strada tutti i favoriti e riprende uno alla volta i fuggitivi di giornata prima di concedersi l’esultanza col dito sul casco, come a dire di non esser solo gambe ma pure testa.
"In bici è il giorno più bello della mia vita", dice Evenepoel, primo atleta del Duemila a imporsi in una classica monumento, da predestinato del ciclismo, sport scelto dopo una promettente carriera da calciatore. "Sono di nuovo quello di prima", aggiunge il baby fenomeno in lacrime, lasciandosi alle spalle Hermans e il solito Van Aert in un ordine d’arrivo in cui gli italiani li trovi nel sottoscala: Ulissi è ventiduesimo a 2’30’’ in un gruppetto con il 39enne Pozzovivo (26esimo) e il 37enne Nibali (trentesimo). Amen.
Oltre a Evenepoel, a segnare la Liegi è la caduta a 60 dall’arrivo che spezza gruppo e corsa: una sbandata di Pidcock innesca la carambola di una cinquantina di corridori. Compreso Alaphilippe, al quale non portano bene né l’iride né questa classica: piombato nel bosco sottostante e incastrato fra un pino e un tronco, Loulou sembra conciato così male da spingere Bardet a scendere nella scarpata per aiutarlo anziché ripartire subito. Ai soccorritori Alaphilippe appare cosciente e in grado di muovere le gambe: soffre la frattura di due costole e una scapola e di pneumotorace, ora anche a lui tocca il destino di rialzarsi.