di Mattia Todisco
Tutto rapidamente, tutto di corsa. Edin Dzeko ha attraversato l’Italia come chi ha fretta di ricominciare. Da Roma, che ha lasciato alle 10.30 di ieri mattina, a Milano, dove è arrivato poco prima di mezzogiorno. In poche ore ha svolto visite mediche tra Humanitas e Coni, si è recato ad Appiano Gentile per firmare il contratto e ha svolto il primo allenamento. Anche l’Inter, come il bosniaco, necessita di stringere i tempi. Il 21 agosto c’è l’esordio col Genoa in campionato e Inzaghi non avrà lo squalificato Martinez e l’infortunato Sanchez. Dovrà cavarsela proprio con Dzeko e presumibilmente il giovane Satriano, visto che Pinamonti e Salcedo sono dati in partenza e durante l’estate hanno convinto meno del giovane uruguaiano.
Per riempire lo scacchiere manca un’altra punta e un esterno. Per il primo dei due profili ci sono delle valutazioni in corso. Nessun nome convince tutti quelli che hanno voce in capitolo; proprietà, Marotta, Ausilio e Inzaghi. Tecnicamente il più simile a Lukaku, da ieri sbarcato a Londra per giocare nel Chelsea, è Duvan Zapata. L’Atalanta ha provato invano a prendere Abraham per cautelarsi, l’inglese andrà invece alla Roma o all’Arsenal e Gasperini non vuole una casella vuota a dieci giorni dall’inizio del campionato. In più, la Dea potrebbe chiedere fino a 50 milioni di euro. Ne chiede comunque molti la Lazio, circa 40, per Joaquin Correa. L’argentino piace a Inzaghi, pronto eventualmente a cambiare qualcosa negli automatismi offensivi. Lotito avrebbe necessità di vendere per rimpolpare le casse e avviare un mercato dei biancocelesti fermo, ma è memore del repentino addio del tecnico alla capitale e finora non ha dato il via ai “saldi“. Molto difficile arrivare a Vlahovic, a cui la Fiorentina sta provando a rinnovare il contratto e che costerebbe circa 60 milioni.
Mino Raiola ha proposto Moise Kean, ex Juventus di proprietà dell’Everton. Tecnicamente è un’operazione che avrebbe un senso, i dubbi sono di carattere comportamentale. Con lo stesso procuratore si sta trattando Dumfries, esterno del Psv Eindhoven. Il cartellino vale dai 15 milioni (valutazione sponda Inter) ai 20 (per gli olandesi). Il giocatore vuole i nerazzurri. Più sullo sfondo la pista Nandez, che il Cagliari non vorrebbe cedere in prestito a una squadra che ha appena incassato una valanga di milioni per l’affare Lukaku. Nelle ultime ore però è spuntata una ipotesi suggestiva per l’attacco: l’Inter starebbe valutando anche l’ipotesi Insigne. Lorenzo ha un contratto in scadenza nel 2022 e per ora è lontano da un accordo per il rinnovo: per questo potrebbe partire perchè il Napoli altrimenti lo dovrebbe lasciare andare a costo zero l’anno prossimo. L’Inter ci pensa.
Alla ricerca della giusta formula per rafforzare il centrocampo anche la Juventus, divisa tra un possibile ritorno di Pjanic dal Barcellona (solo un anno dopo lo scambio con Arthur) e l’acquisto di Locatelli dal Sassuolo. Ogni giorno è buono per chiudere.
Intanto i bianconeri stanno lavorando con l’agente di Paulo Dybala per rinnovare il contratto in scadenza la prossima estate. Ieri c’è stato un ulteriore incontro, nel fine settimana si continuerà a discutere, ma c’è fiducia sulla possibilità di arrivare a un accordo di massima in breve tempo.