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Pallone in rete (foto di repertorio)
Prato, 10 dicembre 2014 - Essere eliminati dalla Coppa Toscana perché non si è riusciti a garantire lo svolgimento di una gara casalinga. Sembra quasi una barzelletta, ma è quello che è accaduto al Prato 2000, eliminato dalla competizione dopo aver incassato la sconfitta a tavolino per 3-0 a vantaggio del Limite e Capraia. La vicenda è inusuale e ha contorni quasi surreali, per come si è svolta. Inizialmente le due società si erano accordate per cambiare orario al match, in programma nei giorni scorsi posticipandolo dalle 14.30 alle 20.30 per favorire i tesserati dell’una e dell’altra parte.
I dirigenti del Prato 2000 avevano inviato il previsto fax alla Federazione, dopo la richiesta di posticipo arrivata dalla società fiorentina, per confermare il proprio ok, pensando di essere ospiti in casa del Limite.
Da qui è nato il qui pro quo e quando il Prato 2000 si è accorto di essere la squadra ospitante ha cercato di rimediare in extremis. Al campo di Paperino, abituale terreno di gara della squadra di mister Somigli, l’illuminazione non è presente, ma il caso vuole che il Prato 2000 possa disporre anche dell’impianto Silta di San Giorgio a Colonica (dotato invece di fari per le notturne).
Le due squadre e il direttore di gara, di comune accordo, si sono quindi spostate di qualche chilometro per giocare finalmente la partita con le luci adeguate. Tutto bene se non ci si fosse messo di mezzo anche il maltempo, che, amara sorpresa, aveva nel frattempo reso il terreno del «Silta» assolutamente impraticabile.
A questo punto, nello sconforto generale soprattutto dei dirigenti del Prato 2000, l’arbitro non ha potuto far altro che rinviare la partita e riportare l’accaduto sul referto di gara.
Il giudice sportivo, poi, ha assegnato la vittoria a tavolino al Limite e Capraia, eliminando di fatto il Prato 2000 dalla competizione e punendolo in quanto responsabile oggettivamente della gestione e praticabilità dell’impianto sportivo in condizioni inutilizzabili.
"Ho dato lo stesso il premio partita ai ragazzi come avessimo vinto perché è stata una leggerezza di noi dirigenti – commenta Carlo Falcini, l’anima storica del Prato 2000, che poi scherza sull’accaduto – Mi dispiace per le nostre avversarie ma a questo punto ci tocca provare a vincere il campionato".
Leonardo Montaleni