di Mattia Todisco
I punti che mancano per il trionfo sono diventati 13. L’Inter ne ha messi in tasca altri 3 grazie alla vittoria a San Siro nel lunch match contro il Cagliari. Una rete di Darmian a metà ripresa consente a Conte di vivere un’altra domenica felice, un altro abbraccio a Oriali dopo il triplice fischio che sa di traguardo sempre più vicino, al di là delle parole prudenti pronunciate a fine gara. "Noi dobbiamo giocare per vincere, col pedale dell’acceleratore sempre spinto – è il commento del tecnico a fine gara – Non siamo una squadra che può fare calcoli e nemmeno io voglio farli perché mi piace troppo vincere e voglio trasmettere questo ai calciatori. Stiamo iniziando a vedere la meta, ma non è raggiunta. Abbiamo vinto tre gare pesanti in otto giorni, ma al tempo stesso sappiamo che non bastano perché ci sono otto partite e dobbiamo continuare a vincere".
Cosa che i nerazzurri hanno fatto, senza lo squalificato Barella e con il ritorno dal 1’ di Sensi (non accadeva da Benevento-Inter 2-5 del 30 settembre). È l’undicesimo successo su undici nel girone di ritorno, il sesto di fila con una sola rete di scarto. Chiudendo imbattuto, Handanovic è diventato il portiere della miglior difesa del campionato, pari merito con la Juventus che il gol dal Genoa lo ha subito ed è arrivata a 27 proprio come la capolista.
"Sono molto contento di quello che stiamo facendo – aggiunge Conte – e di quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Per un decennio non c’è stata storia, il fatto che l’Inter abbia cambiato un po’ i valori meriterebbe maggiore considerazione, mentre leggo sempre del rendimento in Europa. Abbiamo fatto anche una finale lo scorso anno e non vedo altre italiane che abbiano fatto meglio. Forse qualcuno si augurava qualcosa di negativo per l’Inter e per me".
I nerazzurri sono invece riusciti a portare a casa un’altra vittoria contro un avversario disperatamente a caccia di punti salvezza, pieno di ex con voglia di farsi rimpiangere (Godin, Zappa, Nainggolan, Duncan, Asamoah) e molto complicato da superare una volta rannicchiatosi nella propria trequarti. Adesso c’è il Napoli, fuori casa. Con Barella, che tornerà dalla squalifica, e Lukaku bravo ad evitare il giallo da diffidato a causa del quale avrebbe saltato la sfida. Da capire se ci saranno Kolarov e Perisic, affaticati e da una settimana costretti a lavorare a parte, nonché Vidal dopo un contrattempo accusato nel pre-partita di ieri.