Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Cavalli in villa, quando la cultura incontra lo sport

Otto eventi speciali,. Katia Ricciarelli. madrina d’eccezione.

Cavalli in villa, quando la cultura incontra lo sport

"Cavalli in Villa" parte da un’idea geniale: abbinare la bellezza delle Ville Venete all’eleganza del cavallo, il fascino del gesto sportivo all’incanto del territorio e della sua storia. Già alla sua prima edizione, l’anno scorso, l’evento promosso da Fise Veneto è stato un grande successo: ora si replica, con prima tappa sabato 29 e domenica 30 a Lonigo, un programma raddoppiato e la prospettiva di portare il brand anche all’estero. Con grandi nomi. Ieri a Roma il programma è stato presentato dalla presidente della Fise Veneto Clara Campese, dal Segretario Generale della Fise Simone Perillo, dalla madrina della manifestazione Katia Ricciarelli e dal presidente dell’Istituto Ville Venete Amerigo Restucci.. La Campese ha sottolineato come "il cavallo apra tante porte. Non discrimina, non giudica ed anzi supplisce alle difficoltà dell’uomo, dando una grande lezione. Quest’anno avremo sette discipline, tra cui le tre olimpiche. Ma grazie al cavallo riusciamo ad abbinare intrattenimento, educazione, cultura, sport, territorio e scuola". Katia Ricciarelli, madrina appassionata, ha annunciato "lo splendido binomio tra l’eleganza dei cavalli e della musica, protagonista di primo piano della serie di eventi" che abbracceranno quattro diverse sedi in otto tappe complessive..

Simone Perillo ha ricordato l’impatto economico degli sport equestri; "Uno studio condotto in collaborazione con la Luiss ha accertato un contributo di 3 miliardi nel 2021 al Pil nazionale. Un contributo che, grazie a questi eventi, aumenterà". E Restucci ha ricordato che "il primo ad affermare l’abbinamento traVille Venete e cavalli fu il Palladio, che infatti costruiva accanto alle case dei patrizi le barchesse con magazzini e stalle". Con un imprimatur così...