Napoli, 7 ottobre 2022 - Difficile scegliere un solo protagonista dell'ottimo inizio di stagione del Napoli: di sicuro nel lungo elenco è compreso Piotr Zielinski, che nel pomeriggio ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha fatto il punto della situazione tra passato, presente e futuro.
Piedi per terra
Il passato, tra l'altro recentissimo, comprende il roboante 6-1 inflitto a domicilio all'Ajax: una vittoria da record che ha però lasciato qualche acciacco al polacco. "Io sto bene: oggi mi sono allenato regolarmente e non ho sentito alcun fastidio. Quella per noi e per i nostri tifosi è stata una serata magica e lo è stata nonostante lo svantaggio iniziale: c'era tutto il tempo per risolvere la situazione e siamo stati bravi a farlo". Impossibile non chiedersi cosa sia successo ad Amsterdam nello spogliatoio azzurro. "Il mister ci ha fatto i complimenti per la bellissima prestazione, ma poi ci ha ricordato che non abbiamo fatto ancora nulla. Con la Cremonese per esempio sarà molto dura: bisognerà voltare pagina in fretta e concentrarsi per cercare di spuntarla". Insomma, vietato distrarsi ma vietato anche sottovalutare la lezione di calcio inflitta all'Ajax, forse una delle più belle vittorie della storia recente del Napoli. "Sicuramente è una gara memorabile come tante altre in cui abbiamo segnato tante reti: in questo caso - continua Zielinski - c'è da ricordare anche lo stadio fantastico in cui abbiamo ottenuto questo risultato". Merito dei veterani, come il polacco, ma anche dei volti nuovi. "La società è stata bravissima a scovare giocatori molto interessanti che, dal canto loro, si sono calati subito bene nella nostra realtà rivelandosi degli ottimi sostituti dei tanti elementi importanti che abbiamo perso in estate".
Paragone con Sarri
Si parlava di veterani ed è impossibile non citare proprio Zielinski, forse nel suo momento top in azzurro. "Sto facendo bene anche sotto il profilo della leadership ma si può ancora migliorare: spero di fare tanti gol ed assist ma, in ogni caso, il bene della squadra conta più di tutto". Il discorso si sposta proprio sul gruppo. "Siamo molto uniti e lo si vede anche in campo: per esempio, quando uno segna i meriti sono i suoi ma anche degli altri. Questo è il nostro spirito ed è ciò che ci aiuta a vincere". Insomma, il Napoli sogna e fa sognare come non succedeva dall'era Sarri. "Spero che questa formazioni si riveli più forte di quella: di sicuro faremo di tutto per vincere finalmente lo scudetto, ma di sicuro al momento siamo ancora solo all'inizio".
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