Venerdì 22 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Napoli, ribaltone Zielinski: dall'addio a un passo al possibile rinnovo

Il polacco sempre più leader degli azzurri, che pensano a un prolungamento del contratto in scadenza nel 2024

Piotr Zielinski (Ansa)

Piotr Zielinski (Ansa)

Napoli, 16 novembre 2022 - La maxi sosta del campionato, si sa, è l'occasione buona per le varie squadre per fare il punto della situazione soprattutto in ottica gennaio: la capolista già in fuga Napoli sembra avere oggettivamente poco bisogno del mercato di riparazione e così la priorità diventano i rinnovi.

La stagione del riscatto

Per ora l'unico ad aver messo nero su bianco è André-Frank Zambo Anguissa, uno dei pilastri di un centrocampo, quello azzurro, forse meno celebrato di quanto meriterebbe. Non a caso nel quartier generale di Castel Volturno una delle urgenze è blindare Stanislav Lobotka, tanto per restare in tema di giocatori a dir poco fondamentali. Restando nel medesimo reparto tra essi spicca anche Piotr Zielinski, il veterano che sta finalmente sbocciando dopo tanti, troppi, anni trascorsi nel capoluogo campano a corrente alternata. Nella macchina finora perfetta creata da Luciano Spalletti il polacco, pur senza più ricoprire il ruolo del titolare fisso, sta trovando una grande continuità soprattutto a livello realizzativo: 6 reti e 7 assist in 21 presenze formano un bottino di cui forse si è parlato fin troppo poco. Nella disamina delle tante novità portate da un mercato estivo (con il senno del poi) eccellente, le qualità di chi già vestiva l'azzurro sono state quasi inghiottite in un buco nero dove invece, a ben vedere, si cela la vera forza del Napoli: quella dei veterani che da gennaio in poi saranno chiamati ancora di più a trascinare una squadra sulla quale tutti faranno la propria corsa. E le amnesie (indolori) nel finale del match con l'Udinese fungono da valido monito: sotto pressione giocatori non abituati a vincere possono perdere la cosiddetta bussola.

Ipotesi rinnovo

A quel punto dovrà salire in cattedra la leadership dei più esperti, come appunto Zielinski, che sarà anche reduce da un Mondiale nel quale cercare la consacrazione anche con quella maglia della Nazionale finora foriera più di delusioni che di gioie. Questione di personalità, si è sempre detto di colui che mai come quest'estate, in particolare prima dell'addio di Fabian Ruiz, è stato vicino alla partenza, con il West Ham a lungo sulle sue tracce. Alla fine non se n'è fatto nulla e adesso, a distanza di pochi mesi, la società pensa seriamente a prolungare un contratto ad oggi in scadenza nel 2024. Gli ostacoli non mancano: dalla carta di identità di chi oggi ha 28 anni a uno stipendio che potrebbe diventare troppo alto per i parametri del club. Eppure, mai come oggi, Zielinski è una colonna del Napoli.

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