Roma, 4 novembre 2020 - Una Lazio falcidiata dalle assenze fa un’altra impresa in Russia contro lo Zenit San Pietroburgo e porta a casa un pareggio importantissimo per la classifica di Champions League. I padroni di casa vanno avanti con Erokhin nella prima frazione, il solito Caicedo la riprende nel secondo tempo. Lazio momentaneamente in testa al girone in attesa del match fra Dortmund e Bruges.
Primo tempo
Partita chiusa, squadre che palleggiano tanto ma non si scoprono. Le occasioni latitano nella prima frazione di gioco fra Zenit e Lazio. Correa al 13esimo prova a sorprendere Kerzhakov con una conclusione diretta da calcio d’angolo, ma il pallone finisce sull’esterno della rete dando solo l’illusione del gol. Al 20esimo è Muriqi invece, a vedere l’estremo difensore russo mal piazzato e a provare una conclusione dalla trequarti che però termina fuori. Lo Zenit si fa vedere dalle parti di Reina in una sola occasione e la sfrutta al massimo, trovando il vantaggio. Cross di Zirkhov, fa tutto bene Dzuyba. L’attaccante difende il pallone poi serve Erokhin all'interno dell'area di rigore, al quale non resta che concludere a rete colpendo al volo. La Lazio decide di alzare il pressing, conduce il gioco, ma lo Zenit si difende bene riuscendo ad andare negli spogliatoi in vantaggio.
Secondo tempo
La Lazio rientra in campo convinta di poter riacciuffare la gara, ma nei primi 15 minuti la trama della gara non sembra cambiare. Per questo Inzaghi decide di inserire Cataldi, Pereira e Caicedo per provare a cambiare le carte in campo e dare meno riferimenti ai russi. Al 61esimo Mostovoy, appena entrato in campo, va a un passo dalla rete al termine di una percussione personale. Il suo diagonale si perde di poco al lato della porta difesa da Reina, graziando i biancocelesti. Al 79esimo Correa ci prova al termine di una serpentina in area ma la conclusione è centrale per impensierire Kerzhakov. Passano tre minuti e la Lazio però riesce finalmente a trovare la rete: Pereira serve Acerbi che crossa dal fondo all'indirizzo di Caicedo: il colpo dell’ecuadoriano all’interno dell’area non lascia scampo a Kerzhakov stavolta. All’87esimo Milinkovic con una conclusione a giro da fuori va a un passo dal completare la rimonta, ma il pallone esce di un soffio. Proprio un errore del serbo al 93esimo invece, favorisce il gol Mostovoy, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco accertato di Dzuyba. Finisce in pari la sfida in Russia. La Lazio torna a casa col sorriso.
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Zenit-Lazio 1-1, il tabellino
ZENIT (5-4-1): Kerzhakov; Karavev, Lovren, Rakitsky, Douglas Santos, Zhirkov (33' st Krugovoi); Erokhin (16' st Mostovoy), Barrios, Ozdoev (45' st Sutormin), Kuzyaev (45' st Wendel); Dzyuba. A disp.: Vasyutin, Lunev, Prokhin, Shamkin. Allenatore: Semak.
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa Akpro, Parolo (7' st Cataldi), Milinkovic-Savic, Fares (14' st Pereira); Correa (40' st Luiz Felipe), Muriqi (14' st Caicedo). A disp.: Furlanetto, Alia, Armini, Franco, Pica, Bertini, Czyz. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Dias (Portogallo).
Reti: 32' pt Erokhin; 37' st Caicedo.
Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Akpa Akpro, Inzaghi, Milinkovic-Savic, Caicedo, Barrios, Lovren, Reina, Krugovoi. Angoli: 3-3. Recupero: 0'; 4'.