Roma, 22 luglio 2021 - Buona la prima, ma non per Nicolò Zaniolo: l'uscita d'esordio della Roma di José Mourinho, impegnata in amichevole sul campo della Triestina, è finita con un successo firmato dall'astro nascente Nicola Zalewski. Se il talentino italo-polacco si è preso i meritati elogi, lo stesso non si può dire del centrocampista di scuola Inter, protagonista di un gesto che al tecnico portoghese non è andato proprio giù.
La ricostruzione
Tutto è cominciato con la scarsa simpatia reciproca - per usare un eufemismo - nata tra Zaniolo e Walter Lopez, terzino mancino della squadra di casa. Dopo qualche leggera (e tutto sommato lecita) scaramuccia, l'affare si è ingrossato diventando un accenno di rissa prontamente sedato da Lorenzo Pellegrini, al rientro dopo l'infortunio che di fatto gli è costato la convocazione a Euro 2020. Lodevole il comportamento del classe '96: da vero capitano della Roma. Riprovevole quello di Zaniolo, che infatti a un cultore della compattezza del gruppo come Mourinho non è andato proprio giù. Insomma, quella in corso non sembra essere l'estate fortunata per il talento giallorosso, già finito nell'occhio del ciclone per vicende personali legate al mondo del gossip: se a ciò si somma la furia dello Special One, allora c'è davvero bisogno di tornare sui binari giusti.
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