Roma, 9 agosto 2022 - Georgino Wijnaldum può finalmente cominciare la sua avventura alla Roma. L'olandese questo pomeriggio si è presentato ai nuovi tifosi e alla stampa con la prima conferenza in giallorosso. Tanti gli spunti di riflessione nati dalle risposte del centrocampista, apparso molto motivato per il futuro e soprattutto deciso a lasciare un grande segno sulla squadra che più di tutte la lavorato per averlo.
Spunti tattici
Sulla data dell'esordio in campo Wijnaldum è stato piuttosto vago, soprattutto perché deve ancora testare a che punto sia la sua condizione fisica: "Non ho fatto l'abituale preparazione fisica, ho giocato meno del dovuto lo scorso anno. Ma ho lavorato duro col Psg e ho fatto del lavoro individuale. Mentalmente sono pronto a giocare, ma vedremo come andranno le cose in settimana. E quali saranno i tempi". Ma per quanto riguarda il suo utilizzo all'interno della Roma il giocatore non ha dubbi: "Ci sono tanti buoni giocatori qui, prima mi si chiedeva del centrocampista perfetto, per come intende giocare la Roma penso che le mie qualità si adattino bene al gioco del club. E viceversa. Serve fare sia fase offensiva che difensiva. Cose che sono abituato a fare, e dove serve un'ottima condizione fisica. Spero che il nostro possa essere un incastro perfetto".
La magia della Roma
Wijnaldum ha accettato con piacere di cominciare una nuova avventura alla Roma, apprezzando il grande lavoro svolto dalla società per portarlo in rosa: "Sono venuto qui per gli sforzi che il club ha fatto per avermi. Ho parlato con Salah e Strootman, del club e della città, ho sentito solo belle cose. Ho parlato anche con Hakimi, anche se lui giocava nell'Inter, me ne ha parlato benissimo. Conoscevo la Roma, una volta ci siamo sfidati col Liverpool, l'atmosfera all'Olimpico era spettacolare. Ci sono bellissimi tifosi, era una certezza che avevo. Ma, ripeto, la cosa che mi ha convinto di più è stato lo sforzo per avermi, mi sono sentito molto apprezzato". Da subito il centrocampista ha avuto un ottimi feeling con tifosi e compagni di squadra: "A volte non riesco a realizzare quello che i tifosi possano fare per te, visto che sono una persona un po' timida. E' un qualcosa che non smette di stupirmi. Il primo giorno ho incontrato la squadra a cena, già da quel momento ho avuto belle sensazioni, ho visto i miei compagni felici per il mio arrivo. E' importante sentirsi accolti fin dal primo giorno. E' stata una sorta di sorpresa la mia, tutti sono stati molto carini. E negli allenamenti la stessa cosa".
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