Torino, 13 marzo 2023 - Chi è il giocatore che statisticamente ha sprecato più occasioni da gol in questo campionato? Victor Osimhen, vale a dire quello più devastante – capocannoniere non a caso – e più in grado di spostare gli equilibri. Ecco perché Dusan Vlahovic deve guardare alla gara stregata con la Samp come all’anticamera della rinascita. Sì, l’errore sul rigore, la traversa nel finale, un altro paio di chance non sfruttate deporrebbero a favore della tesi di un attaccante finito nella selva oscura, senza più la bussola che porti al gol. Ma, come detto, la stessa condizione di aver solo fiutato la rete deve costituire la base per il ritorno agli antichi splendori.
Non deve essere facile, per il serbo, vivere con il peso di essere il giocatore più atteso della squadra più tifata in Italia e se guardiamo a quello che era invece nella Viola, feroce e leggero nello scardinare la difese avversarie, c’è da sbarrare gli occhi. E le cinque partite di fila senza figurare tra i marcatori devono essere un ulteriore fardello sul suo animo. Ma con una svolta doverosa, sia a livello emotivo, sia tattico per tutta la squadra, si può recuperare il terreno perduto.
Vlahovic deve liberarsi dall’ossessione del gol, che in maniera molto evidente lo blocca. Solo giocando più fluido può ritrovarlo. Ma anche la Signora deve mutare atteggiamento, cercandolo più in profondità ma anche con i cross che possono capitalizzare la sua imponenza fisica di granatiere alto 1,90. Capita, invece, molto spesso di vedere Dusan scendere per toccare palla sotto la trequarti, per poi scomparire tra gli avversari mentre la manovra bianconera non riesce a confezionare l’imbucata. Non c’è molto tempo per correggere la rotta, però. O il caso Vlahovic si ingigantirà. Se Dusan si rivelasse incompatibile con il progetto bianconero, l’estate potrebbe vederlo partire. Perché poi le casse bianconere devono essere rimpinguate, ora come non mai.