Domenica 22 Dicembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Vlahovic alla Juve: "Venire qua? Scelta facile. Il numero 7 non significa nulla"

Il serbo si è presentato in conferenza stampa, convincendo tutti: "Non esiste nessun giocatore al mondo che risolve le partite da solo, conta la squadra. La Juve ha il mio stesso DNA"

Dusan Vlahovic

 

Torino, 1 febbraio 2022 - "Si parlava tanto delle squadre estere ma la scelta è stata facile. Il DNA della Juve di non mollare mai e di combattere fa parte del mio carattere". In attesa che sia il campo a emettere il giudizio sulla bontà dell'investimento monstre fatto dalla Juventus per Dusan Vlahovic, il serbo ha impressionato tutti nel giorno della sua presentazione. Parole convinte, obiettivi precisi, umiltà ma al tempo stesso consapevolezza in sé. L'ex attaccante della Fiorentina è pronto per spaccare il mondo con indosso la casacca bianconera, che tanto ha desiderato. "Sono emozionato e orgoglioso di aver firmato con la Juventus, che è una società gloriosa. Voglio dare il mio contributo alla squadra per ottenere grandi risultati. Devo ringraziare il presidente Agnelli e tutte le persone che mi hanno portato qui". 

Nessun riferimento a CR7

 

Ringraziamenti anche nei confronti della Fiorentina, che tuttavia rappresenta ormai il passato per il classe 2000. Il presente e il futuro fanno rima con Juventus e di conseguenza con ambizione di competere ai massimi livelli, in Italia come in Europa. "Voglio ambientarmi il prima possibile con gli schemi del mister, conoscere bene i miei compagni e creare un rapporto di amicizia con tutti perché è il primo passo per arrivare a traguardi importanti. La maglia numero 7 è stata di Ronaldo? Sinceramente non rappresenta niente per me. Era quella che più si avvicinava al 9. Tutte le maglie della Juve pesano". Chi lo sa bene è il suo amico Federico Chiesa. "L'ho sentito, abbiamo un bellissimo rapporto. Mi dispiace che si sia fatto male ma lo aspetteremo". 

"A disposizione della squadra"

 

Rispetto al suo ruolo, Vlahovic ha aggiunto: "Sono a disposizione del mister, sia in fase difensiva che offensiva. Sono disposto a tutto. Non ho problemi e nemmeno preferenze, devo pensare solo a giocare e a inserirmi il prima possibile. Serve che mi faccia trovare pronto perché la Juve non aspetta nessuno. Io leader? Ce ne sono già tanti in questo gruppo. Voglio provare a dare il più possibile. Però non esiste nessun giocatore al mondo che risolve le partite da solo. La squadra è quella che vince e la squadra è quella che perde. Solo tutti insieme possiamo uscire da una situazione complicata e insieme possiamo vincere". 

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