Plzen, 13 settembre 2022 - L’Inter di Simone Inzaghi ottiene i suoi primi tre punti in Champions League e rilancia la propria candidatura per gli ottavi di finale. I nerazzurri hanno fatto il loro dovere in Repubblica Ceca contro un modesto Viktoria Plzen, rimasto anche in dieci nel secondo tempo per intervento di Bucha su Barella. In gol Dzeko nella prima frazione, nella ripresa sigillo di Dumfries
Apre Dzeko
Inzaghi sceglie Onana in porta, in difesa c’è il debutto di Acerbi, in avanti rifiata Lautaro, ci sono Dzeko e Correa. L’Inter è chiamata a fare la partita, il Viktoria Plzen si difende e attende, i nerazzurri provano a scardinare con il giro palla ma anche con le verticalizzazioni dalla difesa per le corsie esterne. Su una di queste Dumfries è fermato mentre viaggia verso l’area da Sykora, per il direttore di gara è solo giallo tra le proteste degli ospiti. C'è differenza di qualità, e si vede. Il primo squillo nerazzurro arriva con una girata di Acerbi in mischia da corner, parata agile di Stanek. Basta però una singola azione ben congegnata e l’Inter passa. Al 20’ c’è una bella palla in verticale di Barella per Gosens, in inedita versione centravanti, scarico per Correa che assiste splendidamente il piattone di Dzeko, 0-1. Si viaggia al piccolo trotto verso la fine del tempo e al 43’ la squadra di Inzaghi parte in contropiede tre contro uno, ma Dzeko calcia debole su Stanek senza servire Brozovic solo, poi sulla ribattuta Mkhitaryan è murato dalla difesa. E Onana? Spettatore non pagante.
Chiude Dumfries
L’Inter approccia bene la ripresa, ma si trascina un difetto cronico: non chiude le partite. Stanek ha due buoni guizzi su testa di Gosens e destro di Dzeko, invece Dumfries non trova la porta da stacco aereo ravvicinato. Sempre pericoloso lasciare le partite aperte, ma il Plzen dà una mano all’Inter quando Bucha decide di effettuare un intervento killer su Barella al 60’: grazie al Var l’arbitro, che inizialmente aveva estratto il giallo, opta per il rosso. Ma il divario tra le squadre è troppo elevato, soprattutto in superiorità numerica, ed ecco che i nerazzurri la chiudono al 70’ quando Dzeko fugge in contropiede per l’assist a Dumfries, diagonale destro e 0-2. Tutto facile ora per l’Inter che trova praterie in ripartenza e Inzaghi può gestire le risorse, sgambata per Lautaro, Calhanoglu e debutto in Champions per Asllani. I ritmi calano, l’Inter non ha bisogno di forzare e può risparmiare energie in vista di Udine. Servivano i tre punti e sono arrivati. Adesso serve ottenere lo scalpo del Barcellona. Leggi anche - Champions, dove vedere Juve-Benfica - Champions League, Milan-Dinamo Zagabria: probabili formazioni