Roma, 10 novembre 2020- Non c'è nessuna novità sul caso Diawara: il mancato inserimento del giocatore nella lista consegnata dalla Roma alla Lega all'inizio di questa stagione aveva portato alla sconfitta a tavolino per 0-3 contro il Verona, confermata proprio oggi dalla sentenza della Corte Sportiva d’Appello Nazionale che respinge il ricorso della società di Friedkin.
Penalizzazione confermata
Non ci sarà nessun cambiamento quindi per i giallorossi, dato che la sconfitta è stata confermata anche dal tribunale. La Corte d'Appello, presieduta da Lorenzo Attolico, si era riunita proprio ieri per ascoltare le voci delle parti in causa, a partire da quella CEO Guido Fienga che aveva ribadito ancora una volta la buona fede che si cela dietro all'errore, dato che il mancato inserimento del centrocampista all'interno della lista non avrebbe potuto portare nessun vantaggio alla Roma. Ma la bontà delle intenzioni non basta: per il giudice la sentenza è confermata e la classifica dei giallorossi resterà sempre la stessa.
Il comunicato della FIGC
A motivare la sentenza c'è anche una nota ufficiale diramata dalla FIGC in cui si spiega che il ricorso portato avanti alla Roma non ha basi fondate e non può essere accettato: "Il ricorso è infondato. Del tutto inammissibile è la richiesta istruttoria, formulata dalla Società reclamante, di ascoltare il team manager della A.S. ROMA S.p.A., sig. Gianluca Gombar, atteso che lo stesso sarebbe chiamato a riferire su di una circostanza fattuale (il colloquio con il delegato
della Lega Calcio di Serie A sull’alert generato dal sistema informatico in ordine all’inserimento nella distinta della gara HELLAS-VERONA-ROMA del 19.9.2020 del calciatore DIAWARA Amadou) del tutto irrilevante, atteso che è pacifico, essendo stato ammesso dalla stessa società reclamante, la violazione delle disposizioni di cui al C.U. n. 83/A del 20.11.2014. Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI ha rilevato che la lista di 25 giocatori utilizzabili in campionato, di cui almeno quattro formati nel club e almeno quattro formati in Italia, è fondamentale per la tutela del vivaio nazionale, con le modalità e con le tempistiche di trasmissione alla Lega di Serie A, e con la conseguenza che il calciatore, DIAWARA Amadou, non poteva essere schierato in campo in occasione dell’incontro di calcio HELLAS VERONA ROMA, disputatosi in data 19.9.2020. Il punto 8) del C.U. n. 83/A del 20.11.2014, infatti, prevede, espressamente, che ‘E’ fatto divieto ai calciatori non inseriti nell’elenco dei 25 calciatori di partecipare a gare di campionato nel periodo di validità dell’elenco stesso‘. Il punto 9) del predetto C.U. prevede, sempre espressamente, che ‘L’utilizzo in una gara di campionato di un calciatore non inserito nell’elenco dei 25 calciatori comporta, per la società responsabile, la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 17, comma 5, lett. a) del Codice di Giustizia Sportiva (ora art. 10, comma 6, lett. a) del nuovo Codice di Giustizia Sportiva), non avendo tale calciatore titolo alla partecipazione alla gara".
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