Luciano Spalletti (Ansa)
Napoli, 13 agosto 2022 - A due giorni dalla gara in casa del Verona, quella che aprirà il campionato del Napoli, Luciano Spalletti si presenta in conferenza stampa per parlare (finalmente) di calcio giocato, ma non solo: impossibile ignorare un mercato, tra l'altro ancora in corso, che ha profondamente rivoluzionato una squadra chiamata a far ricredere diversi scettici.
Questione di ambizioni
Innanzitutto quelli interni: con tanto di proclama del tecnico toscano per tranquillizzare i tifosi azzurri. "Fin dal mio arrivo qui mi era stato prospettato dal presidente un Napoli di transizione per quanto riguarda i conti e una rosa da ringiovanire: l'obiettivo era invece ritornare in Champions League per rimettere in moto una macchina che si era fermata al punto che i nostri giocatori non erano più richiesti sul mercato. Abbiamo centrato tutto e tra l'altro anche con un pizzico di rimpianto per il discorso scudetto. Ora - continua Spalletti - comincia una nuova fase: non ci sono più i senatori che negli ultimi anni hanno caratterizzato questa formazione, ma in compenso ci sono ancora le ambizioni: non posso assicurare niente se non che proveremo a raccogliere il massimo". Parole chiare quelle dell'allenatore azzurro, che dice la sua su un mercato che finora, un po' per tutte le società, sta riservando più difficoltà del previsto. "Si disputeranno 4 turni con la sessione aperta e quindi da qui alla fine del mese, con 12 punti in palio, potranno cambiare tante cose: tutti stanno procedendo lentamente a causa dei problemi finanziari generali e quindi occorre ancora più pazienza del solito". Pazienza che, almeno per la riserva di lusso di Osimhen, sta per ripagare Spalletti. "Se sarà possibile porteremo Simeone con noi a Verona: è un giocatore forte e io quelli forti cerco di metterli sempre in campo, al netto degli equilibri da trovare".
Tifoseria da (ri)conquistare
Insomma, per il Cholito si prospetta un ruolo ben più prestigioso del panchinaro alle spalle del nigeriano: il tutto con un modulo ancora da trovare. "Useremo sia il 4-3-3 sia il 4-2-3-1: senza escludere neanche il 4-4-2". Idee variabili da applicare già nell'insidiosa trasferta di Verona. "E' una squadra che, specialmente in casa, riserva problemi a tutti: anche e soprattutto a noi. Poi sono reduci dall'eliminazione in Coppa Italia e quindi vorranno rifarsi subito. Non dovremo farci intimorire ma continuare sulla nostra strada: i giocatori sono motivati e intenzionati a far ricredere quella parte di tifoseria un po' disorientata dai tanti cambiamenti".
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