Paulo Dybala (LaPresse)
Verona, 9 maggio 2016 - Il risultato non è che contasse granché, ma Verona-Juventus era una gara ricca comunque ricca di significati. Intanto per l'addio al calcio di Luca Toni, ma anche perché era l'occasione per alcune seconde linee della corazzata bianconera per farsi notare agli occhi di Mister Allegri. Da Lemina ad Asamoah, vediamo com'è andato il mini-esame del Bentegodi nelle pagelle del lunedì
Neto 5,5 Un rodaggio in vista della finale di Coppa Italia. Nulla ha potuto sui gol. Ci ha messo qualche pezza.
Barzagli 5 Ha sofferto la vivacità degli avversari, che dalle sue parti hanno avuto stranamente vita facile.
Bonucci 5 Regista arretrato. Capitano per l’occasione. Non la sua migliore recita.
Rugani 5 Nona gara consecutiva da titolare. Anche lui in affanno.
Cuadrado 5,5 Non è mai riuscito a cambiare marcia.
Sturaro 6 Ha ringhiato, tanta quantità, gli è mancato l’ultimo miglio.
Lemina 5 Un po’ nervoso. Scolastico. Ha fatto il compitino senza acuti.
Asamoah 4,5 Ha corso, spesso a vuoto, e basta. Troppo poco per questa Juve.
Alex Sandro 4 Un po’ ingenuo, ci è cascato con Pisano. Avrebbe potuto e dovuto fare meglio. Espulso nel finale.
Dybala 5,5 Non sul pezzo. Ha sciupato il vantaggio nel finale della prima frazione quando la gara era 0-0. Evanescente, si salva solo col rigore trasformato.
Zaza 6 Un altro cartellino giallo (il sesto stagionale) per eccesso di foga. Sfortunato. Il legno gli ha negato il gol. L’ultimo a mollare.
SOSTITUZIONI:
Pereyra 5 Non si visto.
Padoin 5,5 Ha fatto il compitino.
Chiellini 6 Il suo recupero l’unica nota positiva.
All.: Allegri 5 Prima o poi doveva capitare per la legge dei grandi numeri. La sua Juve non perdeva in campionato dal 28 ottobre del 2015 contro il Sassuolo.
Voto di squadra 4