Verona, 23 dicembre 2020 – L’Inter si gode, almeno per un paio d’ore, la vetta della classifica. Il successo di misura di Verona – 1-2 con Lautaro e Skriniar, pari di Ilic - regala la vetta ai nerazzurri in attesa del match di San Siro tra Milan e Lazio. Conte e i suoi hanno fatto il loro dovere, può essere comunque un Natale sereno dopo sette vittorie consecutive.
Poche emozioni nel primo tempo
Conte con una novità, c’è Perisic in veste di trequartista con Lautaro e Lukaku davanti, Salcedo prima punta negli scaligeri. La partita vive molto di tattica e poco di emozioni, il Verona pressa di consueto alto, l’Inter attende e cerca di creare campo per le sgroppate di Lukaku. Al 9’ primo squillo con un destro di Young a lato. Ma non ci sono tante occasioni, infatti bisogna aspettare il 26’ con una triangolazione Zaccagni-Dimarco, Handanovic salva da campione. Al 36’ è invece l’Inter a sfiorare il vantaggio, Lukaku mette le marce altre e si invola in contropiede, poi rientra e serve Lautaro che di esterno destro trova l’attento Silvestri.
Lautaro e Skriniar risolvono
C’è bisogno di una giocata estemporanea per decidere un match del genere, arriva al 51’: Hakimi disegna un cross a media altezza che Lautaro gira splendidamente verso la rete, 0-1. Per Juric subito cambi e azzecca la mossa vincente con l’inserimento di Ilic, che al 63’ trova il pari quando un cross di Faraoni vede l’erroraccio del duo Handanovic-Skriniar: basta un piede galeotto per infilare la porta nerazzurra, 1-1. Il pareggio dura poco, infatti al 69’ su cross di Brozovic arriva la zuccata vincente di Skriniar, che si fa dunque perdonare con un gol di importanza capitale. L’Inter ha comunque un altro volto rispetto al primo tempo, c’è maggior gioco, maggior pressione alta, più brillantezza generale e infatti il risultato sorride ai nerazzurri che amministrano il vantaggio da grande squadra, al cospetto di un coriaceo Verona. L’episodio è comunque dietro l’angolo e al minuto 85’ Dimarco sfiora l’eurogol su punizione, Handanovic soffia. All’89 Lukaku prova a sfondare in contropiede, ma il sinistro è l’unico errore della sua azione partita a metà campo con Magnani seminato. Il terzo arriva al 93’ su sgroppata di Hakimi, ma c’è fallo di Lukaku. Poco importa, Giacomelli fischia la fine e l’Inter, almeno per due ore, è prima in classifica.
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